Garcia: “Usciremo dalla crisi tutti insieme. Gervinho? E’ pronto”
Obbligatorio vincere per la Roma sul difficile campo del Torino. Dopo la doppia pesante sconfitta contro Barcellona e Atalanta, Rudi Garcia e i suoi uomini contestati in settimana non possono sbagliare. Una buona prestazione contro i granata permetterà ai capitolini di arrivare nel migliore dei modi al match interno di Champions con il Bate dove bisognerà mettere in cascina la qualificazione. Nella classica conferenza stampa della vigilia il tecnico francese ha trovato la cura per mettersi alle spalle la crisi: “Come si esce da questo momento? Lavorando duramente come abbiamo fatto da domenica e facendo di tutto per fare risultato subito. Mi aspetto che i giocatori diano tutto, siano combattivi e uniti, ci servirà per prendere meno gol e continuare a farne, perché non dobbiamo perdere la nostra pericolosità n attacco ma dobbiamo fare meglio sul piano difensivo".
Il gruppo si è reso protagonista in settimana di una cena nel ristorante della famiglia di Florenzi. Un bel segnale per Garcia: “E’ un segnale molto positivo, anche se eravamo in ritiro da ieri i giocatori hanno deciso mercoledì sera di andare a cena tutti insieme. E' una prova di unità e questo mi piace, aiuta la coesione, aiuta a lottare tutti insieme, solo così arriveremo al nostro obiettivo e riusciremo a ottenere da subito dei risultati”.
Capitolo formazioni per Garcia che non scopre le sue carte non scioglie i dubbi sulla scelta del portiere dribblando le domande con una battuta. Buone notizie per Gervinho: “Castan in campo per due partite di fila? Ma dalla partita contro l'Atalanta sono già passati 5 giorni. Anche Gervinho è pronto, chi non è pronto è ancora in infermeria, e parlo degli infortunati di lungo termine. Szczesny o De Sanctis? Domani in porta ci sarà un portiere. Abbiamo due giocatori forti, ho totale fiducia in entrambi. Non dico che uno viene prima dell'altro, dico solo che ho fiducia in tutti e due".
Burdisso l’ex Roma attualmente al Genoa ha dichiarato in settimana che nella Capitale, manca la cultura del lavoro. Questa la risposta di Garcia: “Se fosse così non saremmo arrivati secondi per due anni di fila in campionato. Mi spiace che si parli di Totti e De Rossi, due professionisti esemplari che sono diventati campioni del mondo non a caso".
