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Garcia: “Roma devi cambiare atteggiamento”

Dopo il pareggio di Palermo il tecnico con amarezza ha commentato il deludente approccio alla gara dei giallorossi che hanno perso a suo giudizio altri punti preziosi.
A cura di Marco Beltrami
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Niente aggancio alla Juventus per la Roma. I giallorossi nell'anticipo della 19a giornata di Serie A non sono andati oltre il pareggio in casa del Palermo. Una sfida complicata per Pjanic e compagni che si è messa subito in salita dopo il gol lampo di Dybala. Ad evitare il peggio nella ripresa è arrivata la rete di Destro che ha spronato la formazione capitolina che però non è riuscita a conquistare i 3 punti. I bianconeri domani in casa contro il Verona hanno la possibilità, in caso di vittoria, di allungare a più 5 il vantaggio sulla Roma. Rudi Garcia ai microfoni di Sky ha dimostrato di essere tutt'altro che soddisfatto dell'approccio alla gara dei suoi ragazzi che hanno di fatto regalato un primo tempo agli avversari: "Potevamo fare di più nel primo tempo, non abbiamo giocato. Eravamo piantati, niente movimento. Quando incontriamo una squadra in piena fiducia e le facciamo subito un bel regalo di Natale è una corsa ad handicap. Per fortuna ci siamo ritrovati nella ripresa, cambiando modulo e correndo di più. Abbiamo fatto un gioco più intenso. Nel primo tempo eravamo anche lontano dagli avversari: dobbiamo fare meglio, altrimenti perdiamo punti. Nella ripresa con più giocatori in mezzo al campo eravamo più equilibrati. Con più possibilità per gli attaccanti e maggiore copertura su Vazquez e Dybala. Bisogna entrare subito in partita forte. I giocatori devono capire che ogni momento della partita è importante. Non dobbiamo entrare in gioco solo quando perdiamo, o quando gli avversari stanno facendo bene. Anche con tutte le assenze abbiamo le carte in regola per fare bene. Abbiamo bisogno di più continuità, che è quello che ci manca".

Iturbe, ancora un flop

La Roma in Palermo ha dovuto fare i conti con tante assenze, ma è stata anche "tradita" dalle prestazioni negative di alcuni protagonisti come Iturbe. Il tecnico spiega così il cambio tra l'ex Verona e il giovane Verde: "Iturbe? Oggi era difficile, anche se è stato propositivo. Mi sono piaciute di più le altre partite del 2015 che questa. Deve fare buone scelte in campo. Ma nel primo tempo i problemi erano di tutti i giocatori in campo. L'ingresso del giovane Verde? Ha le stesse qualità di Iturbe, è veloce, mancino e può saltare l'uomo. E' la sua prima partita e dobbiamo stare tranquilli con lui. Con più esperienza e minuti ci potrà aiutare. Con Gervinho out, e Totti influenzato avevo solo Borriello come punta. Con l'uscita di Iturbe perdevamo profondità, e Verde mi garantiva le stesse caratteristiche"

La Roma deve stringere i denti

In conclusione una battuta sul futuro in cui la Roma dovrà necessariamente stringere i denti: "Dobbiamo dare meno punti di riferimento alla difesa avversaria. C'è da lavorare. Martedì dobbiamo tornare in campo e poi ci attende la difficile trasferta di Firenze. Dobbiamo stringere i denti e migliorare la qualità del gioco. Ricordo che nell'ultima partita eravamo sotto di 2 gol dobbiamo cambiare atteggiamento".

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