Garcia: “Resto alla Roma fino al 2018 per vincere. Ai tifosi chiedo rispetto”

Vietato sbagliare per la Roma a Cesena. La formazione di Rudi Garcia dopo i due ko interni contro Samp e Fiorentina, quest'ultimo costato l'eliminazione in Europa League ai giallorossi, hanno esaurito i jolly e dovranno necessariamente rialzare la testa al Manuzzi. Ne è consapevole il tecnico francese che ancora una volta ha voluto sottolineare l'importanza di fare gruppo: "Volevo partire ieri, ma non è stato possibile per problemi logistici. Usciremo da questo momento difficile tutti insieme. Quando vinciamo le partite è tutto più semplice, c'è anche però la possibilità di addormentarsi.Dobbiamo mettere tutto in campo ed essere svegli tutti insieme. Solo così possiamo uscirne".
Garcia fino al 2018. La panchina del francese è finita al centro di numerose indiscrezioni di mercato, con Mazzarri e Spalletti candidati a raccogliere l'eredità del francese. Quest'ultimo però pensa solo a vincere conferma di essere in sintonia con gruppo e dirigenza: "Io sono qui per vincere trofei, non sarà per quest’anno, ma voglio farlo nel futuro. Non sono solo io a decidere, ma anche il presidente e la dirigenza. A fine stagione faremo un bilancio, ma i giocatori sanno la mia voglia di rimanere qui fino alla fine del mio contratto nel 2018 e sanno che voglio vincere più partite possibile fino alla fine della stagione. Ora, però, penso solo al Cesena: siamo concentrati e ogni partita da qui alla fine diventa quella più importante della stagione".
Il rispetto dai tifosi. In conclusione una battuta sui rapporti con i tifosi che hanno contestato con veemenza la squadra e il Ds Sabatini. L'allenatore della Roma chiede rispetto: "Il club è un'entità dove tutti hanno lo stesso obiettivo. Dobbiamo mantenere un filo con i tifosi restare connessi con loro. Un giocatore fa molto meglio quando si sente incoraggiato dalla tifoseria. Ora abbiamo perso un po' di tranquillità, ma i bilanci si fanno a fine stagione. Capiamo che i tifosi sono delusi e arrabbiati, ma questa connessione deve sempre essere fatta con rispetto. Ci sono cose che si dicono solo nello spogliatoio, ma esternamente difenderò sempre i miei giocatori. Ho totale fiducia in loro".