Galliani su Abbiati: “E’ un amico, questa volta starò zitto”

La partita con l'Anderlecht è una fondamentale per il prosieguo in Champions League del Milan. Per scaramanzia Adriano Galliani in tribuna cercherà di avere un po' di contegno e proverà a tenere la bocca cucita ("Abbiati e' un caro amico, questa volta starò zitto…", ironizza). Quanto al rendimento della squadra, nel complesso i segnali arrivati nell'ultimo mese sono incoraggianti. Ne è prova anche la trasferta di Napoli.
Fiducia nel suo Milan. "Al San Paolo mi è piaciuto anche il primo tempo della squadra dove eravamo andati in svantaggio di due gol in mezz'ora ma in modo non meritato – ha aggiunto -. Sono molto contento anche del fatto che giocheranno due ragazzi del '92 (De Sciglio ed El Shaarawy), volevate tutti un Milan giovane e adesso c'è. La squadra sta crescendo, ci vorrà del tempo ma crescerà, i tifosi devono essere pazienti".
Il piccolo Faraone. "Ci sembrava un buon giocatore già quando era al Padova, poi ci ha convinto professando la sua fede rossonera". Ma Galliani attende anche Pato. "Ha solo bisogno di tornare in forma – continua – è un ragazzo di 23 anni e non dimentichiamo che è stato determinante per vincere lo scudetto 2011 quando Ibrahimovic non c'era".
Il "Papero" come Boateng e Robinho. "Non sono scommesse ma giocatori importanti e costosissimi, acquistati come campioni o quasi". L'Anderlecht e poi la Juventus che ha schiantato il Chelsea. "Ha giocato molto bene, con una determinazione e una ferocia ammirevoli. Faccio loro i complimenti, mi è piaciuta molto".