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Gabigol al Benfica non per soldi: “Porto e Sporting offrivano di più”

Gabriel Barbosa, oggi in prestito annuale al Benfica poteva accasarsi anche allo Sporting o al Porto che offrivano economicamente di più. Ma la scelta è avvenuta per le aspettative e le possibilità di riscatto, non per soldi.
A cura di Alessio Pediglieri
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30 milioni per scendere in campo un paio di volte e segnare un gol. Prima e dopo, il nulla. E' la breve e triste storia tra l'Inter e Gabriel Barbosa, in arte Gabigol, genio del calcio brasiliano approdato in nerazzurro un'estate fa con clamori e fanfare di rito per un talento assoluto che si è spento cerino al vento ai primi refoli di campionato. Oggi, Gabigol è al Benfica, libero e felice: libero di poter giocare e dimostrare di essere un campione e non il classico bidone, felice di aver lasciato l'Inter e un clima che si era fatto sempre più pesante e opprimente. Una scelta giusta, anche se – dichiara il suo agente – non di certo la miglior dal punto di vista economico.

Addio all'Inter

A volte i soldi non sono tutto, come nel caso di Gabigol che pur di ritrovarsi nel mondo del calcio ha preferito non badare agli incassi personali ma alla piazza che più lo avrebbe gratificato. Così ha scelto il Portogallo, malgrado avesse molte altre offerte alcune delle quali più allettanti da un punto di vista economico. Intervenuto a Rádio Renascença, l’intermediario che si è occupato della trattativa per Gabigol, Cesar Boaventura, ha rivelato infatti che non appena Gabigol ha saputo dell’offerta del Benfica non ha voluto sentire altre proposte.

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Le 12 proposte di mercato

Il Benfica su tutti

Gabriel aveva 12 proposte – rivela Boaventura- L’allenatore dello Sporting era in costante contatto con Joao Mario per parlare con lui, aveva un’offerta dallo Sporting superiore a quella del Benfica, ma quando ha appreso dell’interesse del Benfica ha scelto questa squadra senza pensarci troppo. Un’altra proposta proveniva dal Porto, pervenuta tramite un intermediario legato a Wagner Ribeiro. La proposta del Benfica era dunque la più bassa, ma è stata accettata“

Cessione difficoltosa

Forse il procuratore ha esagerato perché non sembrava che il mercato attorno alla punta brasiliana dell'Inter fosse così acceso. Qualcuno era fortemente interessato, così come in Italia lo stesso Bologna a cui aveva segnato in campionato ma le difficoltà per trovare un accordo lontano dai nerazzurri sono state da subito evidenti.

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