Furia Icardi contro i tifosi: “Siete pezzi di m…” (video)
"Pezzi di m… siete tutti dei pezzi di m…". L'Inter esce battuta dal campo del Sassuolo (3-1) che la supera in classifica e la lascia tra ‘color che son sospesi'. Crolla sotto i colpi del tridente Zaza, Berardi, Sansone. Crolla, il tonfo è fragoroso e lascia sotto le macerie ogni sogno di rimonta per la Champions, per l'Europa (pure quella figlia di un dio minore rispetto alle stelle della Coppa dalle grande orecchie). Rabbia e nervosismo si mescolano alla delusione. E allora capita che Icardi e Guarin, che s'erano recati sotto la Curva dei tifosi per salutarli, vengano scacciati in malo modo: era andati lì per regalare la maglietta, la furia dei sostenitori gliel'ha rispedita indietro. Lanciata via, come fosse un insulto scagliato contro i protagonisti in negativo del momento durissimo della squadra.
L'argentino, stizzito, perde la testa e urla qualcosa ai contestatori. Il colombiano prova a calmarlo, s'avvicina anche Ranocchia che prova a portarlo via onde evitare guai peggiori. Maurito è furibondo, offeso: "Pezzi di m… siete tutti dei pezzi di m…", lanciando la divisa verso i tifosi. L'ultimo a scagliarla a terra fu Mario Balotelli e sappiamo come andò a finire… E come dimenticare il gestaccio di Ibrahimovic rivolto alla Curva nerazzurra? "I tifosi non mi amavano come mi amano adesso quelli del Milan. O come sono stato amato a Barcellona", raccontò Zlatan. Sbollita la rabbia, Icardi è poi tornato in campo assieme a Ranocchia, Guarin, Carrizo, Handanovic e Palacio per chiedere scusa dell'atteggiamento e della reazione.
La prende male anche Guarin. Fredy di agita e si batte il petto: non è un mea culpa, semmai un sussulto d'orgoglio. "Io ci sto mettendo il cuore… io ci sto mettendo il cuore", urla. Ma è inutile, la folla ha fischi e insulti anche per lui che poco tempo fa stava per passare alla Juventus, con l'affare che andò a monte proprio per una sommossa di piazza degli ultrà che non volevano la sua cessione ai bianconeri.
Le possibili conseguenze – La sfida di Coppa Italia contro il Napoli, e la gara di domenica contro il Palermo, determineranno il futuro della squadra di Roberto Mancini e quello di Maurito Icardi. Nonostante le scuse subito dopo la gara contro il Sassuolo, la scenata dell'argentino rischia di aver profondamente segnato il rapporto tra la tifoseria nerazzurra e l'attaccante. Quelle frasi urlate prima e dopo il rientro dagli spogliatoi ("Che c… volete? Io non devo chiedere scusa a nessuno, troppo facile sostenerci solo quando vinciamo 7-0"), hanno ferito una curva che non ha mai fatto mancare il sostegno alla squadra e colpito i compagni che hanno "obbligato" Icardi a ritrovare la calma (in primis Handanovic, che ha dovuto usare anche le maniere forti) e a chiedere perdono per le invettive contro i tifosi dell'Inter.
Cessione a giugno? – Dopo il "caso" Osvaldo e la seconda sconfitta consecutiva, alla Pinetina avrebbero fatto volentieri a meno di questa ennesima bufera. La dirigenza, Erick Thohir in testa, sta ora riflettendo sul da farsi. La cosa più probabile potrebbe essere una forte multa per Icardi (e magari anche per Guarin). Più difficile una sua esclusione nelle prossime partite, così come è capitato al suo compagno di reparto Osvaldo. Tra le ipotesi future, c'è da prendere in considerazione anche una cessione di Icardi nel prossimo mercato estivo. Per l'attaccante, infatti, continuano ad esserci richieste da diversi club europei e non è detto che, dopo la brutta pagina scritta da Maurito a Reggio Emilia, negli uffici nerazzurri non possa venir presa in considerazione anche una sua eventuale cessione.