Fuorigioco inesistente, rigore negato a Dzeko: furia Roma
In entrambe le gare di questo campionato tra Roma e Sampdoria nei minuti di ritardo è stato protagonista Edin Dzeko. All’andata in una sfida rocambolesca, interrotta a causa di un nubifragio per oltre un’ora, il bosniaco fu steso in area in pieno recupero. L’arbitro decretò un rigore contentassimo che Totti trasformò. La Roma vinse 3-2, ma nel dopo partita il bomber fu accusato di aver accentuato la caduta. Spalletti lo difese a spada tratta. Nella gara di ritorno invece la Sampdoria ha vinto per 3-2 e nell’ultima azione del match Dzeko è stato steso in area di rigore. L’arbitro sembrava pronto ad assegnare il penalty, ma il guardalinee ha sbandierato e dunque l’azione di fatto è stata cancellata. Quell’episodio ha fatto infuriare Spalletti, che dopo il match si è lamentato della decisione dell’assistente dell’arbitro: “Il guardalinee si è distratto. Il fallo su Dzeko è rigore e questo episodio un po’ ci disturba, perché è di lettura facilissima per un guardalinee delle qualità di quelli italiani”.

La direzione arbitrale complessivamente non è piaciuta al tecnico della Roma che contesta anche il fallo di Rudiger su Schick, che ha dato la possibilità a Muriel di segnare la punizione che ha deciso la partita. Queste le parole di Spalletti: “Quello non è fallo, è Schick che si butta con il corpo per non far prendere palla al difensore”.
Il ko subito contro la Sampdoria pone fine alla serie di vittorie consecutive della Roma e allontana Dzeko (salito a 15 gol in campionato, capocannoniere con Icardi e Higuain) e compagni dalla Juventus – adesso con quattro punti in più e con una partita da recuperare. E soprattutto questa sconfitta dà la possibilità al Napoli di agganciare la Roma, che tra l’altro adesso inizia a sentire il fiato sul collo anche dell’Inter di Pioli, che ha ottenuto contro il Pescara la settima vittoria consecutiva.