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Frosinone-Inter 0-1, un lampo di Icardi salva Mancini

Gran prova dei ciociari, fermati in quattro occasioni dal palo: l’argentino tocca un solo pallone e segna la rete numero 50 in 100 gare con i nerazzurri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Inter passa a Frosinone nel primo anticipo della 32esima giornata della Serie A TIM 2015/2016 e torna a sperare per il terzo posto: nerazzurri che scavalcano momentaneamente la Fiorentina, impegnata domani contro l'Empoli, e si porta a meno cinque dalla Roma, che domani sfiderà all'Olimpico il Bologna. Doccia fredda invece per il Frosinone, che resta senza punti ma che ora avrà un calendario più agevole: Verona, Chievo e Palermo saranno gare chiave per centrare la salvezza.

Match che al Matusa parte subito ad alta velocità, ma che si arena poco dopo. L'Inter spinge e crea qualche occasione pericolosa, ma grosse parate Leali non le fa mai. E così tra un tiro ciabattato fuori da Biabiany ed uno agganciato male da Perisic, l'occasione migliore capita sui piedi di Frara, che con un tiro dal limite dell'area mette i brividi ad Handanovic. Nella ripresa, ritmi più alti: il Frosinone sembra crederci ed alza il proprio baricentro, schiacciando l'Inter nella propria metà campo.

La prima grande occasione è per Blanchard che di testa sugli sviluppi di una punizione di Gucher centra il palo al 55′ minuto. Neanche dieci minuti dopo ancora un legno per i ciociari, stavolta con Paganini che ancora di testa si fa fermare dal legno. Minuto 72 e tocca a Pavlovic centrare la traversa, facendo davvero tremare i tifosi di casa. Ma la beffa è in agguato: due minuti dopo, infatti, Mauro Icardi (praticamente spettatore non pagante fino a quel momento) tocca il suo primo pallone ed insacca alla spalle di Leali, sbloccando il match.

Per Icardi è anche la rete numero 50 in 100 presenze in maglia nerazzurra: pomeriggio da record. Il Frosinone non si arrende e, pur in dieci per l'espulsione di Blanchard, con Ciofani al minuto 87 trova l'ennesimo palo, stavolta dopo una deviazione provvidenziale di Murillo. Finisce così uno a zero per i nerazzurri al Matusa, ma gli applausi sono tutti per i gialloblu di Roberto Stellone.

 
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