Frosinone, ansia per il verdetto: punti in meno e campo neutro anche con Samp e Juve?

La finale di playoff tra Frosinone e Palermo, giocata il 16 giugno scorso e decisiva per il ritorno in Serie A dei ciociari, continua a far discutere e a far lavorare giudici e avvocati. Dopo il comportamento scorretto di alcuni giocatori della formazione laziale, che lanciarono in campo alcuni palloni durante il finale del match per perdere tempo, il collegio di garanzia del Coni ha infatti chiesto alla Corte d'Appello di rivedere e riformulare le sanzioni per la società ciociara perché giudicate troppo leggere.
Con i campionati ormai già iniziati non sarà più possibile invertire il verdetto di quella finale (ovvero Palermo in A e Frosinone in B), ma verrà certamente confermata e resa ancor più dura la sanzione per la società del presidente Maurizio Stirpe. Secondo indiscrezioni, oltre alla possibile penalizzazione di tre punti nella stagione in corso, sembra infatti pressoché certa la squalifica del campo per altre due giornate con l’obbligo di disputare le stesse in campo neutro e a porte chiuse.

La Juventus ha già disdetto l'albergo
Se tale inasprimento delle sanzioni verrà confermato, dovrebbero dunque saltare le partite con Sampdoria e Juventus. Quest'ultima pare inoltre che abbia già disdetto l'hotel ad Anagni: scelto proprio per far soggiornare Chiellni e compagni in vista del match dello "Stirpe". Il problema logistico dei bianconeri non è però nulla in confronto alla presunta beffa che il Palermo dichiara di aver subito. Nonostante tutto, il patron Zamparini è infatti intenzionato a non mollare e ha già fatto sapere di voler richiedere il blocco dei campionati fino alla risoluzione totale della questione.
Una soluzione che l'avvocato di parte rosanero ha già definito molto difficile: "Tutto può succedere, tutto è possibile – ha dichiarato l'avvocato Di Cintio – Ma secondo me è complicato visto che i campionati sono già partiti, spesso in passato l’interesse del singolo è stato ritenuto recessivo rispetto all’interesse della collettività. L’ipotesi di rigiocare le partite è poco praticabile, a differenza della richiesta di risarcimento del danno".