Frase razzista: Eranio licenziato dalla RSI, la Tv pubblica svizzera

Stefano Eranio, ex calciatore di Milan, Genoa, Derby County e della Nazionale azzurra, licenziato per una frase razzista dalla televisione pubblica Svizzera RSI. Espressioni che l'ex giocatore ha pronunciato al termine della partita di Champions League (Girone E) tra il Bayer Leverkusen e la Roma, finita 4-4 e giocata martedì sera. Ma cosa ha detto di così grave per scatenare la reazione immediata e la severa censura da parte dell'Emittente elvetica? Nel commentare un errore commesso dal difensore giallorosso, il tedesco Antonio Rudiger, ha usato parole ritenute oltraggiose e offensive: "I calciatori di colore quando sono nella linea difensiva spesso certi errori li fanno, perché non sono concentrati. [..] Sono potenti fisicamente però purtroppo quando c’è da pensare… spesso fanno questi errori". E' questa la considerazione costata all'ex calciatore, oggi 48enne, il ruolo di opinionista.
Il comunicato della RSI: Eranio licenziato
Le sue parole sono state giudicate "incompatibili con le regole e la deontologia del servizio pubblico", come indicato nel comunicato diffuso dalla RSI per motivare l'interruzione immediata della collaborazione con Eranio.
Ieri sera, durante la pausa della diretta televisiva della partita di Champions League Bayer Leverkusen-Roma, l’ex calciatore Stefano Eranio, ospite in studio, si è soffermato su un gol della squadra tedesca. Riferendosi all’errore di un difensore della Roma, ha sostenuto che “i giocatori di colore, quando sono sulla linea difensiva, spesso certi errori li fanno perché non sono concentrati. Sono potenti fisicamente (…) però, quando c’è da pensare (…) spesso e volentieri fanno questi errori”. Dopo avere attentamente valutato la portata di questo commento, del tutto incompatibile con le regole e la deontologia del Servizio pubblico e preceduto da un’altra affermazione dello stesso tenore fatta da Eranio durante l’incontro Manchester City-Juventus del 15 settembre scorso, la Direzione della RSI ha deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con Eranio stesso. Nel contempo, distanziandosi dalle parole del commentatore ospite, la RSI si scusa con il pubblico, parte del quale non ha mancato di comunicare il suo dissenso.