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Francia, pugno di ferro contro club e calciatori che giocheranno la Superlega

Il progetto Superlega continua a far discutere non solo in Italia. Il format della nuova competizione studiata per i top club europea da parte dell’ECA e oggetto delle analisi dell’Uefa solleva le perplessità degli addetti ai lavori. A tal proposito è durissima la presa di posizione del presidente della federazione francese Noël Le Graët che si è detto addirittura pronto a ritirare la licenza ai club che sosterranno quella che è stata ribattezzata come la nuova Champions.
A cura di Marco Beltrami
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Il progetto Superlega continua a far discutere non solo in Italia. Il format della nuova competizione studiata per i top club europea da parte dell'ECA e oggetto delle analisi dell'Uefa, solleva le perplessità degli addetti ai lavori. A tal proposito è durissima la presa di posizione del presidente della federazione francese Noël Le Graët che si è detto addirittura pronto a ritirare la licenza ai club che sosterranno quella che è stata ribattezzata come la nuova Champions.

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Cos'è la Superlega, formula e squadre partecipanti

L'ECA, ovvero l'Associazione dei Club Europei presieduta da Andrea Agnelli sta spingendo con decisione per la Superlega, ovvero una nuova competizione europea che dovrebbe sostituire-inglobare la Champions League a partire dal 2024. Secondo le anticipazioni del Corriere della Sera il nuovo torneo avrà una struttura piramidale, con un sistema di promozioni e retrocessioni chiuso tra 3 competizioni, ovvero Champions ed Europa League 1 e 2- A parteciparvi, 32 squadre con ogni Paese che potrà presentarne almeno 5. 24 squadre avranno la certezza di partecipare all'edizione successiva in base al piazzamento nei 4 gironi da 8, cancellando così il discorso della qualificazione legata al piazzamento in campionato. Altri quattro posti saranno riservati alle semifinaliste dell’Europa League 1 che saranno quindi “promosse” nella Superlega. Mentre dai tornei nazionali entreranno soltanto 4 squadre.

Perché la Superlega fa discutere e quali club protestano

La palla passa alla Uefa che nei prossimi incontri valuterà la fattibilità o meno della Superlega che nel frattempo ha scatenato non poche proteste da parte di diversi club europei. A far discutere sono soprattutto i criteri ancora non chiarissimi per far parte delle 32 partecipanti: si corre il rischio, come evidenziato dal patron del Torino Cairo, che il nuovo torneo si riveli per pochi, alla luce dei soli 4 posti che potrebbero dipendere dai posizionamenti nei campionati. Con il nuovo format per esempio, il sorprendente Ajax di Ten Hag non si sarebbe qualificato non trovandosi nelle prime 24 posizioni del Ranking, non essendo campione d'Olanda o semifinalista di Europa League. Gli altri dubbi sono quelli relativi allo spostamento delle partite dei campionati nazionali a metà settimana per lasciare spazio ai match della Superlega nel week-end.

Il presidente della Federcalcio francese e la presa di posizione contro la Superlega. Cosa rischia il Psg

Durissima, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la presa di posizione del presidente della federazione calcistica francese Noël Le Graët. Quest'ultimo si è detto pronto addirittura a ritirare la licenza ai club che sosterranno il progetto Superlega: "Ritireremo la licenza a chi sosterrà una Champions ideata per mortificare il calcio francese o, peggio ancora, aderirà ad una specie di Superlega". Una situazione dunque che impedirebbe alle società a favore del nuovo torneo di partecipare alla Ligue 1 e dunque di accedere all'Europa che conta. Un messaggio che sembra riservato soprattutto al Psg, unica società a favore della Superlega: "Parigi è sola. Non può giocare in Francia e, solo di tanto in tanto, seguire ciò che decidono la Federazione e la Lega. Gli consiglierò di pensare innanzitutto a costruire una squadra che riesca a superare gli ottavi di finale di Champions League". Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'UCPF, ovvero il sindacato dei club di Ligue 2 che chiede che non vengano riconosciuti diritti audiovisivi a "quei club che aderendo alla nuova Champions decreteranno la morte del calcio nazionale".

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