Francia, Hollande: “I calciatori sono maleducati e senza cervello”
Pesano come macigni le ultime dichiarazioni sui calciatori di François Hollande. Il presidente della Repubblica francese, pur essendo un grande appassionato di calcio ha dimostrato di non gradire gli atteggiamenti dei protagonisti di quello che è considerato lo sport più bello del mondo. L’Equipe infatti ha riportato le seguenti dichiarazioni pronunciate da Hollande nel corso di colloqui con due giornalisti di Le Monde: “I calciatori professionisti, da ragazzi educati male sono diventati vedette ultra ricche, senza nessun tipo di preparazione. Non sono pronti psicologicamente per distinguere il bene dal male”. Il capo dell’Eliseo ha messo nel mirino anche la Federazione che dovrebbe avere un ruolo a suo giudizio maggiormente educativo: “La Federcalcio più che allenare, dovrebbe fare delle formazioni, della ginnastica del cervello”.
Gli addetti ai lavori hanno letto nelle parole del presidente un chiaro riferimento al caso Benzema, escluso dalla Nazionale francese dopo lo scandalo sul ricatto a luci rosse a Valbuena. E a proposito della punta del Real Madrid infatti ha dichiarato: “Moralmente, Benzema non è un esempio”. La generalizzazione utilizzata da Hollande però è destinata a far discutere, anche perché in controtendenza rispetto a quanto da lui dichiarato in occasione del post Euro 2016, quando dichiarò sui calciatori francesi sconfitti in finale dal Portogallo: “Non avete vinto la coppa, ma avete conquistato i cuori dei francesi. Qualcosa di inestimabile. Vi ringrazio”. Una squadra su cui Hollande appena eletto presidente sentenziò: “E’ una squadra a cui non ci si poteva affezionare, composta da tipi di periferia senza alcun riferimento, senza valori, andati via troppo presto dal Paese”.
