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Forte, veloce, bravo, giovane: cosa aspetta Ventura a convocare Verdi?

Autore di una grande prestazione contro l’Inter, il trequartista del Bologna Simone Verdi si riavvicina alla convocazione in nazionale e vede aumentare la sua quotazione sul mercato.
A cura di Alessio Morra
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Simone Verdi ha sempre avuto un grande talento, ma anche per colpa di qualche infortunio di troppo non ha avuto tanta continuità. Quest’anno con il Bologna è partito benissimo, Donadoni lo sta valorizzando, lui continua a sognare i Mondiali e avanza la sua candidatura dopo la splendida partita disputata contro l’Inter. Un gol da urlo e una serie di giocate che sicuramente hanno fatto capire al suo vecchio maestro Ventura che questo è il momento giusto per riconvocarlo.

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Lo show di Verdi contro l’Inter

Simone Verdi sin dall’inizio ha fatto capire di essere ispiratissimo nell’anticipo della 5a giornata tra Bologna e Inter. Con una serie di accelerazioni ha fatto capire subito ai difensori avversari che la serata sarebbe stata per loro molto complicata. Poco dopo la mezz’ora Verdi sale in cattedra, riceve il pallone quasi a metà campo, e con un’accelerazione fantastica palla al piede arriva al limite dell’area di rigore, poi scaglia un gran tiro e lascia immobile Handanovic.

Ventura pensa a Verdi

Questo gol non è bastato al Bologna per conquistare i tre punti (nella ripresa ha pareggiato su rigore Icardi), ma ha confermato il valore di Verdi, nuovamente pronto per la convocazione in nazionale. E sugli spalti c’era anche Ventura. Dopo l’esordio disputato in un’amichevole con l’Olanda lo scorso marzo probabilmente il rossoblu tornerà nuovamente nell'elenco dei convocati. Per ora Verdi non pensa alla nazionale:

Non sapevo che ci fosse Ventura in tribuna, ma io ora penso al Bologna. Io ancora giovane? Quelli davvero giovani hanno 20 anni. Le aspettative al Milan? Non ero pronto, non ho mostrato di meritare quella maglia, poi ho trovato altrove le condizioni ideali.

Quante vale sul mercato Verdi

Ha peregrinato moltissimo il venticinquenne esterno offensivo che dopo essere cresciuto nel vivaio rossonero ha giocato per due stagioni con il Torino, lì ha avuto modo di lavorare per la prima volta con Ventura, poi ha vestito le maglie di Juve Stabia, Empoli, Eibar, Carpi e poi è passato al Bologna. Con Donadoni ha fatto un grande salto di qualità, non solo a livello realizzativo. Verdi, che guadagna 600 mila euri netti a stagione, viene valutato circa 25 milioni di euro dal Bologna, che lo scorso gennaio ne chiese 20 all'Inter.

Verdi e il no al Napoli

‘Magic Box’, così lo chiamavano ai tempi della Primavera del Milan, la scorsa estate è stato un grande obiettivo di mercato del Napoli. Sarri, che lo ha avuto ai tempi dell’Empoli, lo avevo chiesto ai suoi dirigenti, che si sono trovati davanti un muro: quello del Bologna che, dopo avergli fatto rinnovare il contratto fino al 2021, lo ha blindato ed ha detto di no al club partenopeo.

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