Football Leaks, l’hacker Rui Pinto è stato arrestato in Ungheria

Un hacker presumibilmente collegato alla piattaforma "Football Leaks" è stato arrestato ieri a Budapest dopo una lunga inchiesta da parte degli agenti portoghesi della “Policia Judiciaria”: il suo nome è Rui Pinto, età 30 anni, e su di lui pesava un mandato di cattura europeo. Verrà processato dalle autorità portoghesi per "estorsione aggravata" e altri reati legati al furto di dati: il giovane hacker potrebbe essere estradato nei prossimi giorni nel suo paese di origine dopo essere stato arrestato in Ungheria ed è accusato di aver rubato email ai dirigenti del Benfica, che sono stati successivamente pubblicati e quasi hanno portato alla scomparsa del club di Lisbona.
Football Leaks è una piattaforma web che ha filtrato, attraverso le pubblicazioni di vari media, le documentazioni riservate delle società calcistiche, i contratti dei giocatori, i costi di trasferimento, i salari e le clausole. Nelle informazioni pertinenti al Benfica, Football Leaks ha pubblicato una serie di e-mail che ha svelato una presunta trama di corruzione, con tentativi di pilotare partite nel campionato portoghese e ricatti agli arbitri con prostitute. Il caso, chiamato ‘E-toupeira', è ancora in tribunale.
Il Portogallo attende l'estradizione dell'hacker
Il Portogallo è in attesa dell'estradizione del giovane hacker Rui Pinto, che è stato arrestato a Budapest mercoledì dalla polizia ungherese ed è accusato di aver compiuto attacchi informatici per ottenere informazioni sensibili con cui estorcere denaro alle società, compresi importanti club portoghesi come lo Sporting Lisbona, il Porto e il Benfica.
Il direttore dell'Unità di combattimento dei criminali informatici della polizia giudiziaria portoghese, Carlos Cabreiro, ha affermato che l'estradizione di Pinto potrebbe essere ritardata e potrebbe arrivare "tra le tre settimane e un mese". Il funzionario ha dichiarato che alcuni dei crimini contro di lui sono punibili fino a dieci anni di reclusione per reati come l'estorsione, l'accesso illegale a informazioni riservate e la violazione della segretezza.
Pinto ha svelato i file del caso CR7-Mayorga
L'hacker ha svelato anche l’accordo extra-giudiziale tra Cristiano Ronaldo e l’ex modella del Nevada, attraverso cui il calciatore pagò alla ragazza, presunta vittima di stupro, 375mila dollari in cambio di silenzio. Sempre a Pinto di deve la sottrazione dei documenti bollenti sulle presunte violazioni delle regole del Fair Play Finanziario da parte del Manchester City o quelli sulle presunte evasioni fiscali di José Mourinho nelle Isole Vergini britanniche.