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Flop Roma, i numeri della crisi

Squadra sempre più contestata dai tifosi: l’eliminazione dalla Coppa Italia ha fatto esplodere il caso. La vittoria all’Olimpico manca da novembre (4-2 all’Inter). Secondo il Ds Sabatini alla base della crisi ci sarebbe anche una “particolare congiunzione astrale”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La brutta eliminazione dalla Coppa Italia ha ufficialmente aperto la crisi della Roma. Una crisi che in realtà era iniziata già da tempo, ma che con la doppietta di Mario Gomez di ieri sera si è acutizzata al punto da scatenare l'ira dei tifosi giallorossi. La "decima" coppa Italia, quella che avrebbe dato ai giallorossi la stella d'argento, è svanita ai quarti di finale. La seconda delusione dopo quella di Champions League, con i giallorossi che puntavano agli ottavi di finale e che invece sono naufrati nella fase a gironi, seppur retrocedendo in Europa League, e capace di ottenere appena un punto in quattro gare, dopo averne fatti quattro nelle prime due.

Alle delusioni di coppa Italia e Champions League, cui si dovrà per forza di cose porre rimedio contro il Feyenoord in Europa League, la Roma ha aggiunto anche quelle in campionato. Rispetto allo scorso anno, i giallorossi partivano per ridurre ulteriormente il gap dalla Juventus, ma in realtà sono riusciti perfino ad incrementarlo. Lo scorso anno i giallorossi alla 21esima giornata erano a meno 6 dalla Juventus ed a più sei sul Napoli. Quest'anno sono staccati dalla Juventus di sette punti, e solo perché domenica scorsa i bianconeri si sono fermati ad Udine sullo zero a zero, mentre il Napoli è staccato di appena quattro.

Il 2015 è iniziato male: vittoria ad Udine tra mille polemiche, poi quattro pareggi consecutivi in campionato contro Lazio, Palermo, Fiorentina ed Empoli. La vittoria in casa manca in Serie A da novembre (4-2 all'Inter), mentre in Coppa Italia ci sono voluti i supplementari ed un rigore inesistente per battere l'Empoli, prima di uscire sempre in casa contro la Fiorentina. Insomma, risultati che parlano da soli. A questi, si aggiunge lo stato di forma dei giocatori: Kevin Strootman, acquistato a carissimo prezzo l'anno scorso, si è di nuovo infortunato dopo la lunga degenza dello scorso anno; De Rossi ed Iturbe sono ai box e non rientreranno prima di marzo, diversi giocatori appaiono stanchi. Gervinho è impegnato in coppa d'Africa, così come il nuovo acquisto Doumbia: per entrambi si profila un rientro verso fine febbraio. La contestazione alla squadra è iniziata ieri sera dopo la sconfitta con la Fiorentina: domenica c'è il Cagliari, per i giallorossi non si può più sbagliare.

In conferenza stampa il direttore sportivo Sabatini ha fatto il punto sul momento dei giallorossi che a suo giudizio sono stati anche vittima della sfortuna: "Ieri siamo usciti disgraziatamente dalla Coppa Italia ma vogliamo vincere l'Europa League ed il campionato è ancora lungo. Dobbiamo difendere il secondo posto per attaccare il primo, possiamo farcela. Arrivare in Champions è l'obiettivo minimo. Siamo contenti se i nostri giocatori fanno bene a livello internazionale ma onestamente avrei sperato in un loro ritorno anticipato dalla Coppa d'Africa. E' questa una competizione che ha creato disagi e poi ci sono stati anche altri episodi negativi come l'infortunio di Iturbe. Ibarbo è arrivato e si è fatto male, la situazione è comica, siamo alle prese con una congiunzione astrale negativa. La prima sconfitta con il Bayern ci ha creato qualche problema ma i ragazzi si allenano come sempre ed il gruppo è compatto.  La Champions League è l'obiettivo minimo da non perdere, anche se dovremo stare molto attenti al Napoli. Difendere il nostro secondo posto sarebbe il presupposto per attaccare il primo, al quale crediamo ancora".

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