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Flop Juve a Marassi: Licht disastroso, Berna dura solo 25′. Ferrari e Torreira da applausi

La Juventus esce clamorosamente sconfitta in casa della Sampdoria: brutta gara per il terzino svizzero e per il trequartista toscano che dopo aver cominciato bene sono tra i principli protagonisti del flop bianconero. Grande prova di maturità invece per gli uomini di Giampaolo con Zapata, Torreira e Ferrari sugli scudi.
A cura di Michele Mazzeo
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Disfatta per la Juventus in quel di Marassi. La Sampdoria batte con un sorprendente 3-2 i bianconeri grazie alle reti di Zapata, Torreira e Ferrari (inutili dunque i gol su rigore di Higuain e di Dybala arrivati nel finale) rilanciando le proprie ambizioni d’alta classifica in una gara dai due volti che ha visto una Juve in supremazia ma poco concreta nel primo tempo e una squadra blucerchiata che invece nella ripresa ha messo all’angolo i campioni d’Italia in carica riuscendo a finalizzare al meglio le occasioni create. Adesso per i piemontesi in campionato si fa dura dato che il ritardo dal Napoli capolista è adesso di 4 lunghezze. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida di Marassi tra la Sampdoria di Marco Giampaolo e la Juventus di Massimiliano Allegri.

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Zapata: bomber decisivo

Un gol importantissimo dopo una partita di grande sacrificio. Duvan Zapata sfruttando tutta la sua grande forza fisica sovrasta Lichtsteiner e al termine di un’azione molto confusa porta in vantaggio la Sampdoria. Per il resto una gara passata a combattere con i centrali bianconeri e qualche occasione sciupata a tu per tu con Wojciech Szczęsny. Se a lui si rimproverava di segnare poco e mai nelle partite importanti sembra che in questa stagione l’ex Napoli con partite come queste stia riuscendo a smentire tutti i critici.

La gara perfetta di Ferrari e Silvestre

Giocare contro uno degli attacchi più forti dell’intera Serie A di certo non era cosa semplice, eppure Gianmarco Ferrari in quel di Marassi non è sembrato assolutamente in soggezione che è riuscito addirittura ad entrare nel tabellino dei marcatori. Per il centrale di Marco Giampaolo una gara molto attenta senza sbavature, riuscendo a limitare, insieme a Matias Silvestre, un Higuain sembrato in grande condizione. Nessun errore anche in fase di disimpegno e sulle palle alte per i due. Una gara perfetta contro la Juventus: niente male per uno che fino allo scorso anno lottava per la salvezza con la maglia del Crotone e per un altro che dopo le esperienze a Milano (sia con l’Inter che con il Milan) sembrava aver chiuso con il grande calcio.

Il “solito” Torreira

Il regista uruguayano Lucas Torreira era stato uno dei grandi protagonisti del buon avvio di campionato di questa Sampdoria e con la Juventus era chiamato a confermare tutto ciò che di buono si diceva già su di lui. Il “cervello” della squadra di Giampaolo mette in campo una grande prestazione coronata dal gol del 2-0 che chiude definitivamente la partita e rilancia le ambizioni d’alta classifica dei suoi. Adesso il talento sudamericano si candida come più grande sorpresa di questa Serie A e lo conferma crescendo di rendimento di gara in gara.

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Disastroso Lichtsteiner

Sicuramente non è l’unico dei responsabili di quella che per la Juve si è trasformata in una vera e propria disfatta, ma la prestazione offerta dallo svizzero Stephan Lichtsteiner a Marassi non può essere assolutamente considerata sufficiente. Protagonista in negativo in tutte le reti realizzate dai doriani e, se nel primo tempo, ha offerto almeno una buona spinta offensiva, nella ripresa non è riuscito nemmeno in quello sbagliando praticamente tutto ciò che si poteva sbagliare. Forse dopo il doppio sforzo fatto con la propria Nazionale avrebbe dovuto riposare.

La partita di Lichtsteiner contro la Sampdoria (fonte SofaScore)
La partita di Lichtsteiner contro la Sampdoria (fonte SofaScore)

Bernardeschi: 25 minuti non bastano

Dopo la scelta di Massimiliano Allegri di schierarlo al posto di Paulo Dybala alle spalle di Gonzalo Higuain, il trequartista bianconero Federico Bernardeschi già dalla vigilia era l’osservato speciale di questo match. Pronti, via e il talento di Carrara si mette in mostra prima offrendo al Pipita la prima chance della partita e poi andando a recuperare un preziosissimo pallone nella propria trequarti su una ripartenza doriana che poteva essere molto pericolosa per la compagine bianconera. Venticinque minuti di gran livello per poi però calare nettamente fino all’errore nel rinvio che ha portato al gol di Zapata e alla conseguente sostituzione con Dybala. Da lui ci si attende molto di più di 25 minuti giocati bene.

La prestazione di Bernardeschi contro la Sampdoria minuto per minuto (fonte Squawka)
La prestazione di Bernardeschi contro la Sampdoria minuto per minuto (fonte Squawka)

Strinic in confusione

Non una giornata facile per Ivan Strinic trovatosi spesso stretto nella morsa BernardeschiCuadrado (a cui si aggiungevano anche le sovrapposizioni di Stephan Liechtsteiner) che imperversano sulla sua corsia. Il croato si becca tunnel e sombreri e non riesce quasi mai ad avere la meglio sugli avanti bianconeri che, per sua fortuna, però sbagliano poi parecchio al momento dell’ultimo passaggio o in fase di conclusione (si pensi alla parata “casuale” e fortunosa di Viviano sul tiro a colpo sicuro dello stesso colombiano della Juventus). E anche nel secondo tempo quando la Sampdoria sembrava in controllo della gara è riuscito a commettere degli errori come nel caso dello sconsiderato fallo da rigore su Douglas Costa.

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