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Fiorentina primavera: un girone da imbattuti. Chi saranno i nuovi Chiesa e Bernardeschi?

La formazione giovanile viola dopo la finale conquistata nel torneo di Viareggio continua a sorprendere portando a 14 gare consecutive la propria imbattibilità nel campionato Primavera. Stefano Pioli ha già più volte pescato tra i talenti del proprio vivaio alla ricerca del nuovo Bernardeschi o del nuovo Chiesa. Tra tutti Riccardo Sottil sembra essere quello con maggiori cose in comune rispetto ai due nazionali sfornati dal settore giovanile gigliato nelle ultime stagioni.
A cura di Michele Mazzeo
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Continua la nostra panoramica nei settori giovanili italiani alla scoperta di quelli che si spera saranno i campioni del domani. Già da un paio di anni quello della Fiorentina è diventato uno dei settori giovanili più prolifici d'Italia (Federico Chiesa e Federico Bernardeschi gli ultimi due talenti sfornati) nel quale i giovani calciatori crescono riuscendo anche ad ottenere risultati importanti (e non sempre le cose vanno di pari passo).

Un girone da imbattuti

La Primavera viola guidata dall'ex centrocampista Emiliano Bigica, dopo la finale conquistata al prestigioso Torneo di Viareggio, ha inanellato una striscia di vittorie (l'ultima sul campo del Chievo) che le permettono infatti di essere attualmente terza nel Campionato Primavera 1 a quattro giornate dal termine a sette lunghezze dalla capolista Atalanta e a quattro dall'Inter di Stefano Vecchi, al momento in seconda posizione, vale a dire due delle realtà più importanti dell'intero panorama nazionale per quel che riguarda i giovani. Una rimonta in classifica frutto di una serie di 14 gare senza sconfitte (l'ultimo ko in campionato è datato 2 dicembre 2017 proprio con il Chievo) con 10 vittorie e 4 pareggi. Dunque un intero girone, fatta salva la gara posticipata con il Torino che si disputerà il 2 maggio prossimo, senza essere mai battuti.

I 14 risultati utili consecutivi dei ragazzi di Emiliano Bigica (fonte Transfermarkt)
I 14 risultati utili consecutivi dei ragazzi di Emiliano Bigica (fonte Transfermarkt)

Pioli e la pesca grossa in Primavera

Risultati e prestazioni che non sono passati inosservati nel mondo dei "grandi". Non è un caso infatti che Stefano Pioli abbia già convocato in prima squadra tantissimi ragazzi protagonisti di questo splendido periodo risultando uno degli allenatori di Serie A ad aver attinto maggiormente dal proprio settore giovanile in questa stagione. Il portiere Michele Cerofolini, il difensore centrale bulgaro Petko Hristov, il centrocampista senegalese Abdou Diakhate, il bomber Gabriele Gori, di cui vi abbiamo già parlato, sono solo alcuni dei giovani che possono vantare delle convocazioni con la prima squadra, segno di una grandissima attenzione da parte dello staff tecnico dell'allenatore viola a ciò che bolle in pentola nelle proprie giovanili alla ricerca dei prossimi Federico Bernardeschi e Federico Chiesa. Tra chi è stato visionato da Pioli c'è anche Riccardo Sottil che con i due calciatori della Nazionale condivide il ruolo (esterno d'attacco) e con Chiesa anche il fatto di essere un figlio d'arte. Chissà che non sia proprio lui il prossimo talento ad emergere dalla "cantera" gigliata.

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Chi è Riccardo Sottil

Quando Riccardo Sottil comincia a giocare a calcio, le basi mostrate, hanno fatto subito presagire a qualcosa di buono per questo giovane in vista del futuro. Certo, il cognome che porta con sè è di quelli importanti per il mondo del calcio. Il padre, Andrea, è stato infatti difensore fra le altre di Torino, Fiorentina e Genoa e nei suoi primi anni di età lo stesso Riccardo ha girato mezza Italia seguendo le orme del padre. Ma fin dall'età di 5 anni Riccardo ha cominciato a giocare a calcio ad alti livelli: da Reggio Calabria a Genova fino a Catania. Proprio in Sicilia il giovane Riccardo viene notato e prelevato dagli osservatori della Juventus che immediatamente credono nelle potenzialità di questo ragazzo e gli danno le basi giuste per maturare la mentalità di un professionista in una squadra importante, come quella bianconera, che aveva tutte le intenzioni di trattenerlo il più a lungo possibile proprio per le enormi qualità individuali e basi tecniche mostrate dal calciatore nelle precedenti esperienze iniziali nel mondo del calcio.

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La Fiorentina nel destino dopo le delusioni torinesi

Sembrava essere già l’inizio di un’altra bella storia di giovani pronti a sbocciare in un vivaio così prestigioso come la Juventus. Ma a volte le cose non vanno proprio come ci si aspetta. Infatti, dopo due anni, la Juventus non ha voluto puntare su di lui e Riccardo, con un pizzico di rammarico, non si perde d’animo e passa immediatamente al Torino che approfitta di questa situazione portandolo in granata. Gran parte della sua giovane carriera dunque, si è svolta proprio con il Toro. Ma ancora una volta qualcosa si rompe, una spaccatura nello spogliatoio, lo porta, a gennaio 2016, a passare alla Fiorentina che punta su di lui grazie a Corvino e lo fa subito scendere in campo da titolare negli Allievi Nazionali. Morale della favola? Sottil realizza anche gol pesanti sia al Torino che alla Juventus siglando un gol ai granata e una doppietta nella vittoria per 4-2 dell'ultima gara di campionato e che manda la formazione viola alla fase finale del torneo. Una soddisfazione doppia che forse avrà fatto mangiare le mani ai dirigenti di entrambe le società.

Esterno d’attacco col vizio del gol

Ma che tipo di giocatore è Riccardo Sottil? Si tratta di un esterno d’attacco (schierato sia a destra che a sinistra, o anche trequartista alle spalle di una punta) agilissimo che sa attaccare la profondità, ma che è anche molto bravo nell’uno contro uno e nelle conclusioni a rete. Nonostante non sia un vero e proprio bomber d’area di rigore, l’apporto in fase realizzativa del classe  ‘99 è sempre stato ottimo come quello messo in cascina ad oggi in questa stagione tra le fila della Fiorentina Primavera: 12 gol e 8 assist in 29 apparizioni stagionali tra Campionato, Torneo di Viareggio e Coppa Primavera.

Altro che Viola, il cuore di Riccardo è rossonero

Riccardo tifa Milan fin da bambino e ha sempre avuto, nel corso della sua crescita, come punti di riferimento i rossoneri Pato ed El Shaarawy. E, proprio imitando le movenze dei predetti talenti, Sottil è diventato agilissimo, bravissimo nell’uno contro uno, nel dribbling riuscendo ad affinare le sue doti atletiche ed a trasformarsi in una autentica spina nel fianco per qualsiasi difesa oltre che un’arma importantissimo per creare la superiorità numerica per i suoi. Insomma, un amore, quello per il Milan che magari un giorno potrà coronarsi con un suo possibile arrivo a ‘San Siro’ ma che al momento, oltre alle soddisfazioni da tifoso nel corso degli anni, gli ha permesso di studiare, anche da vicino, due modelli, due figure professionali a cui il ragazzo i è sempre ispirato.

Scheda anagrafica di Riccardo Sottil (fonte Transfermarkt)
Scheda anagrafica di Riccardo Sottil (fonte Transfermarkt)

Valore di mercato: Sottil in piena ascesa

Sottil è una risorsa preziosa, anzi, preziosissima anche sul mercato. Il nativo di Torino, infatti, nel giro di un solo anno e mezzo ha avuto una esplosione, nella cantera viola, che gli ha consentito non solo di farsi notare in chiave ‘prima squadra’ ma anche di aumentare il suo corrente valore in tema di trattative passando, senza soluzione di continuità, da quota 50mila a 175mila euro. Una somma importante ma che, come in molti altri casi, per i calciatori analizzati, siamo certi, rappresenta solo una piccola, ma corposa, base di partenza.

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