Fiorentina, ora è ufficiale: il club viola ha blindato Chiesa fino al 2022

Il rinnovo di Federico Chiesa era nell'aria ed è diventato realtà nelle scorse ore. Il club toscano, attraverso il suo sito ufficiale e i vari canali socia, ha infatti comunicato di aver fatto firmare al giocatore un contratto fino al 30 giugno 2022. Un accordo trovato con "reciproca soddisfazione", che fa del figlio d'arte viola il giocatore simbolo della squadra di Stefano Pioli.

A distanza di dieci mesi dopo il primo prolungamento, arrivato lo scorso gennaio alla vigilia della gara contro la Juve, Chiesa Jr. ha dunque messo il suo autografo sul documento del club della famiglia Della Valle e siglato il suo netto miglioramento contrattuale. Grazie a questa nuova intesa, infatti, l'attaccante guadagnerà quasi due milioni di euro a stagione (attualmente si porta a casa 400 mila euro l’anno) e diventerà il giocatore più pagato della rosa toscana.

Corvino gela Napoli e Inter

Blindare il talentuoso esterno classe '97, in odore di promozione definitiva nella nazionale maggiore italiana, era diventato un preciso obiettivo di Pantaleo Corvino: assediato dalle richieste per "Chiesino", arrivate da Napoli, Inter e dallo zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini. Nell'accordo trovato dalle due parti, non ci sarà inoltre nessuna clausola rescissoria. Rispetto a ciò che è successo in passato con Bernardeschi, la Fiorentina ha preferito non inserire nessuna cifra tenendosi l'opportunità di fissare l’eventuale prezzo per il calciatore.

La notizia della firma arriva alla vigilali di una partita delicata per i ragazzi di Stefano Pioli. La Fiorentina arriva infatti da due sconfitte consecutive e dovrà cercare di rialzarsi, dopo la sosta per le nazionali, su un campo insidiosa come quello di Ferrara. Contro la Spal dell'amico Leonardo Semplici (è stato allenatore della Primavera dello stesso Chiesa per ben tre stagioni), ci sarà probabilmente anche lo stesso figlio d'arte. L'allarme procurato dal piccolo problema al ginocchio destro con l’Under 21, è infatti definitivamente rientrato.