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Fiorentina, Mario Gomez di nuovo out: fuori tre settimane

L’ex Bayern Monaco ha accusato contro l’Atalanta una lesione di primo grado ai flessori della coscia destra. Salterà i match contro Sassuolo, Torino e Inter in campionato e la seconda giornata di Europa League contro la Dinamo Minsk.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non c'è pace in casa Viola. La maledizione degli attaccanti continua. Dopo Pepito Rossi che oramai è in infermeria da alcune settimane e rientrerà solamente fra 5 mesi, adesso per Vincenzo Montella è arrivata anche la ‘tegola' Mario Gomez, il centravanti prelevato la scorsa stagione dal Bayern Monaco e di nuovo fermo ai box per un problema muscolare rimediato in Atalanta-Fiorentina di domenica scorsa. Un nuovo stop per il tedesco che già nella prima stagione in viola era stato protagonista di una serie di infortuni che avevano fatto storcere il naso ai tifosi sulla tenuta fisica e l'integrità del giocatore. Adesso un nuovo problema: lesione ai flessori della coscia destra.

Il comunicato: tre settimane per lesione di I grado

L'attaccante tedesco è partito malissimo quest'anno. Ancora a secco di goal, sotto la lente d'ingrandimento di critica e pubblico, invece che riuscire nella gara del riscatto è ricaduto nell'ennesimo infortunio muscolare durante il match vinto dai viola contro l'Atalanta. Il comunicato della società è arrivato puntuale e senza lasciare spazio ad interpretazioni: "Ha subìto una lesione di I grado alla giunzione mio-tendinea dei flessori della coscia destra. La diagnosi è stata confermata dagli accertamenti eseguiti in data odierna. L’atleta ha già iniziato le cure del caso e tra 10 giorni sarà eseguito un nuovo controllo. La prognosi prevista per la completa ripresa dell’attività sportiva è di  tre settimane”.

Dalle quattro alle cinque partite out

Mario Gomez dunque salterà almeno quattro partite (sempre che riesca a rientrare per il match contro la Lazio del 19 ottobre) tra campionato e Europa League rimettendo in difficoltà la Fiorentina che in avanti non può contare nè sull'esperienza del tedesco né su quella di Giuseppe Rossi, aggrappandosi per necessità e virtù sulla qualità – assoluta – di un centrocampo capace di segnare come pochi con Cuadrado, Ilicic, Vargas e Borja Valero in grande spolvero. Scelte difficili, comunque perché la Fiorentina sarà chiamata a giocare contro Sassuolo, Torino e Inter in Serie A mentre con la Dinamo Minsk in Europa League.

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