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Fiorentina, infortunio per Borja Valero

Il calciatore della Fiorentina nel match di Europa League con il Tottenham ha riportato una ferita lacero-contusiva al malleolo tibiale, ed i medici viola hanno suturato la ferita con 7 punti.
A cura di Alessio Morra
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La Fiorentina ieri ha pareggiato per 1-1 in casa del Tottenham, un risultato eccellente per la squadra di Montella che già dopo sei minuti era passata in svantaggio. I viola dovranno chiudere il discorso qualificazione la settimana prossima in casa. Montella, però, in quel match ha perso per infortunio Borja Valero. Al centrocampista spagnolo, grande beniamino della tifoseria, dopo il match i medici della società hanno dovuto addirittura mettere sette punti per sistemare una ferita assai seria. Questo il comunicato del club dei Della Valle: “Il calciatore nel corso dell’incontro di Europa League contro il Tottenham, in uno scontro di gioco, ha riportato una ferita lacero-contusiva al malleolo tibiale, suturata al termine della gara con sette punti.”

‘Voglio un trofeo’ – Borja Valero, che quest’anno non si sta esprimendo sui livelli delle ultime due stagioni, nei giorni scorsi ha parlato del suo amore per la città di Firenze e soprattutto ha detto che i vola vogliono raggiungere la finale di Coppa Italia e vogliono andare avanti il più possibile in Europa League: “Stiamo bene, tutto il gruppo sta bene e proprio la forza del gruppo è una delle nostre armi principali. In campionato stiamo attraversando un buon momento, la classifica è tornata a essere interessante dopo un inizio di stagione un po’ così. Io e i miei compagni abbiamo una grande voglia di giocarci la semifinale di Coppa Italia fino in fondo. Conquistare la finale è uno degli obiettivi. A livello personale spero di vincere un trofeo, sono ancora a secco per ora.”

Montella – Il calciatore spagnolo ha parlato anche del suo allenatore, che piace molto al Milan e al Napoli: “Premesso che sarebbe una decisione sua e della società, per me sarebbe davvero strano vederlo in un’altra squadra. Mi dispiacerebbe. Abbiamo iniziato assieme a Firenze tre anni fa, io e tanti miei compagni sappiamo bene cosa vuole. Abbiamo aperto un ciclo interessante: sarebbe un peccato interromperlo, mi sorprenderebbe molto.”

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