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La morte del calciatore Davide Astori

Fiorentina e Cagliari ritirano la maglia 13 in onore di Astori

Il comunicato ufficiale dei club viola e sardo per commemorare la morte del calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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Questa maglia per sempre tua. Poche parole a corredo della foto che mostra Davide Astori e la casacca numero 13, la stessa che aveva a Cagliari e poi volle mantenere anche alla Fiorentina. E pensare che avrebbe dovuto rinnovare il contratto legandosi alla società gigliata a vita. Quella vita che lo ha abbandonato a 31 anni, portata via da un malore improvviso. E così il club toscano e quello sardo hanno annunciato in maniera congiunta il ritiro della divisa dell'ex calciatore morto nella notte tra sabato e domenica scorsa.

Per onorarne la memoria e rendere indelebile il ricordo di Davide Astori, @CagliariCalcio e Fiorentina hanno deciso di ritirare congiuntamente la maglia con il numero 13 #DA13.

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Un gesto simbolico e doveroso, il primo atto ufficiale che sgombra il campo dal rincorrersi di voci fasulle e trascinate dall'onda dell'emotività popolare. Silenzio e rispetto, ha chiesto la dirigenza viola lasciando da un lato che le indagini della Procura facciano il loro corso e dall'altro che la famiglia possa avere tutta la privacy e il sostegno necessari per affrontare questo momento difficilissimo.

Giovedì lutto cittadino e funerali a Firenze

I funerali di ‘Asto' (era questo il nomignolo che compagni di squadra e di Nazionale gli avevano dato) si svolgeranno giovedì prossimo (8 marzo) alle 10 nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Per quel giorno, come annunciatodal sindaco Dario Nardella, sarà proclamato il lutto cittadino. Nell'attesa dell'ultimo saluto al calciatore (mercoledì sarà allestita anche la camera ardente a Coverciano), la Fiorentina tornerà ad allenarsi nelle prossime ore in vista della gara di campionato con il Benevento e non è escluso che venga affiancata da uno psicologo che aiuti i giocatori a elaborare il lutto e quell'evento traumatico. Emblematica la lettera scritta su Instangram da Saponara: "O capitano mio capitano… Perché non sei sceso a fare colazione con noi? Torna dai, esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani per gli allenamenti". 

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