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Fiorentina, è Bernardeschi l’asso nella manica di Montella (video)

Il mancino, classe 1994, continua a stupire: e la Viola se lo coccola in assenza di Gomez e Rossi. Il Manchester United, prima dell’addio di Ferguson, aveva messo gli occhi su di lui.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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E' sempre più Federico Bernardeschi l'asso nella manica di Vincenzo Montella: in attesa di Mario Gomez e Giuseppe Rossi, il tecnico napoletano si gode il talentino dell'Under-21 che sembra ormai pronto per il salto di qualità: fisicamente imponente (settantacinque chili distribuiti su un metro ed ottantatré centimetri), Bernardeschi è un attaccante classe 1994, sinistro naturale nato e cresciuto nel vivaio della Fiorentina. Atletico Carrara e Ponzano, poi Corvino lo scopre e se ne innamora: ha soltanto nove anni quando entra a far parte del settore viola. Pulcini, Allievi, Primavera: vince una Supercoppa Italiana Primavera, segnando anche diciassette reti in ventidue partite stagionali con la primavera viola. Su di lui piomba il Manchester United di Sir Alex Ferguson: ma per fortuna della Fiorentina, è un interessamento blando, Ferguson sta per lasciare i Red Devils e dopo qualche sondaggio svanisce. Bernardeschi resta a Firenze ed inizia la favola.

Prima c'è il tempo di girarlo in prestito: il ragazzo ha diciannove anni, e preme per giocare. La Fiorentina si guarda intorno, c'è il Crotone che si fa avanti. Piazza ideale: poche pressioni, società stabile e allora arriva il via libera. Bernardeschi staccherà ventotto presenze, segna nove reti e fornisce cinque assist: il Crotone arriva ottavo, e disputa anche i playoff promozione, poi persi. Ma Bernardeschi ormai fa parlare di sé: in molti rivedono Alessandro Diamanti, volato nel frattempo in Cina da Marcello Lippi. In Serie A iniziano a richiederlo: l'Udinese prova a chiederlo nell'affare che porterà Cuadrado alla Fiorentina (o meglio, al riscatto viola), ma la Fiorentina non vuole saperne. Lo chiedono in prestito Sassuolo e Genoa, offrono soldi per la comproprietà ma niente da fare. Montella punta su di lui, e fa bene: senza Gomez e Rossi, tocca a lui: esordio in Serie A prima ed in Europa League poi. Subito due reti in Europa, contro Guingamp e Dinamo Minsk. In Serie A è solo questione di tempo: domenica arriva l'Inter, l'occasione è ghiotta. Bernardeschi vuole continuare a stupire.

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