Fiorentina al debutto in Serie A, Pioli: “Ripartiamo nel nome di Davide Astori”
Vogliamo continuare a essere una squadra con valori importanti seguendo gli insegnamenti di Davide. Che sentiamo sempre con noi, ogni giorno.
Il campionato della Fiorentina e di Stefano Pioli riparte da qui, dalle parole che il tecnico sceglie per ricordare il capitano morto a marzo scorso nella notte alla vigilia della gara di Udine. Un vuoto incolmabile nei cuori. Un dolore fortissimo. Un lutto difficile da elaborare perché l'assenza è presenza e ti scuote fin dentro l'anima. L'ambiente viola ci ha convissuto per tutta la scorsa stagione e ci convive oggi che il pensiero va al calciatore, all'amico, all'uomo, al padre di famiglia scomparso all'improvviso.
L'assenza è presenza e ‘Asto' è sempre lì, al suo posto all'interno dello spogliatoio. Come fai a metterlo da parte? Come fai a non pensare a lui? Non puoi e allora il discorso in conferenza stampa dell'allenatore vale come un monito anche per chi la maglia dei gigliati la indossa per la prima volta.
Ringrazio tutti coloro che sono stati con me la scorsa stagione – ha aggiunto Pioli -, insieme abbiamo vissuto il dolore della perdita del nostro capitano. Ai nuovi giocatori è giusto trasmettere quelli che erano i valori di Davide. Lo sentiamo sempre con noi, ogni giorno. Ed è anche per lui che vogliamo conservare i suoi insegnamenti.
Estate speciale per la Viola, passata dalla possibilità di scalare in Europa League alla normalità di un pre-campionato che era stato programmato diversamente a causa dell'esclusione del Milan dalle Coppe per questioni di fairplay finanziario. Poi il Tas ha rimesso tutto in discussione rispetto alla decisione della Uefa e alla Fiorentina non è restato che prenderne atto. Il tribunale e poi la tragedia del Ponte Morandi, quest'ultima ha costretto la Sampdoria (col favore della stessa società toscana) a rinviare il debutto in Serie A di una settimana. Quello della Fiorentina è domani contro il Chievo.
Abbiamo iniziato il 2 luglio sperando di giocare in Europa il 26 luglio, invece giochiamo il 26 agosto – ha aggiunto Pioli -. Non vediamo l'ora di cominciare. Il Chievo è squadra difficile da affrontare, lo abbiamo visto contro la Juve e ci sarà da soffrire. Fin dove può arrivare la Fioretina? Abbiamo un progetto graduale, magari in futuro torneremo a lottare per la Champions. Ma ci vuole tempo.
