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Coupe de France: chi è il Les Herbiers il club che con 2 milioni di budget sfida il Psg

I Diavoli Rossi sfideranno questa sera nello Stade de France il Paris Saint-Hermain in un match impari sotto ogni punto di vista. Ma sognare è lecito e giusto, nel segno di altre imprese storiche di piccole realtà calcistiche che hanno sorpreso: dal Balckburn operaio al Verona di Bagnoli, dal Leicester di Ranieri alla Dabimarca del ’92.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è una finale in Francia che ha una favola da raccontare. E' la finale di Coupe de France tra Davide e Golia, tra un supreme team – il PSG – e il Carneade di turno – Les Herbiers. E la favola parla di due giocatori, Kylian Mbappé e Rodrigue Bongongui che complice il destino beffardo del dio del calcio, si ritrovano dopo 10 anni, in squadre diverse a fronteggiarsi per un trofeo. Quando avevano iniziato da compagni i rispettivi percorsi professionali.

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La favola nella favola. I due giocatori, oggi avversari, sono cresciuti insieme nell'AS Bondy ed hanno intrapreso carriere totalmente diverse con Mbappè che ha espresso maggior talento, ha avuto maggior fortuna ed oggi è uno dei giovani più forti in circolazione. Il destino ha voluto però che si incontrassero nuovamente, da avversari, in Les Herbiers-PSG in una finale che sulla carta non ha già storia.

"Mbappé era la mascotte della squadra – racconta Bongongui a ‘Le Parisien' – ce lo portavamo dietro ovunque anche se erano molto più piccolo di noi. Era già bravissimo: ha fatto un percorso incredibile. L'ho visto crescere e mi rende orgoglioso poter giocare contro di lui. Allo Stade de France spero di potergli parlare e scambiare la maglia. Oggi sarà più alto di me, controllerò"

Un budget pari a una mensilità di Neymar. La presenza in una finale di Coppa del Les Herbiers ha dell'incredibile. "Les Diables Rouges", come vengono soprannominati per le maglie rosse, hanno a disposizione annualmente un budget pari a circa 2 milioni di euro, quanto percepisce il solo Neymar in meno di un mese. Nulla. Se si confronta con la gestione del Psg, campione di Francia, il paragone non regge, appare inutile. Eppure, saranno questi terribili ragazzi a sfidare il Golia di turno questa sera allo Stade de France.

I numeri che fanno la differenza. Per capire la differenza di grandezza tra i due club bastano un po' di numeri. Come quelli dei rispettivi stadi: il Parco dei Principi ospita 46 mila spettatori,  lo stadio Massabielle des Herbiers è di 1300 persone. La mole di spesa sostenibile? La società parigina vanta un budget di 540 milioni di euro contro i 2 del Les Herbiers e lo stipendio medio di un giocatore del Les Herbiers è di 3000 euro, quello di un giocatore del Paris Saint Germain è di 750mila.

Balckburn, Nottingham, Leicester: è qui la favola.  Il precedente francese più vicino all'attuale è quello del Calais che nel 2000 fece lo stesso percorso del Les Herbers e approdò in finale eliminando tutte le più quotate avversarie. Ma ci sono anche altri illustri precedenti come nel 1883 il Blackburn Olympic riuscì nella straordinaria impresa di imporsi in FA Cup in Inghilterra. Oppure come il Nottingham Forest di Clough o il Leicester di Ranieri che vinsero la Premier senza alcuna speranza ai blocchi di partenza.

Dal Verona di Bagnoli al Portogallo di Cr7. Girando per l'Eruopa, anche l'Italia ha avuto il suo Carneade vincente, come il Verona di Osvaldo Bagnoli nel 1985 quando sbaragliò la concorrenza agguerrita di squadre ben più blasonate e d equipaggiate e compì una storica impresa. La stessa che a livello di Nazionale riuscirono a compiere sia la Danimarca che la Grecia. Erano gli Europei: i primi trionfarono nel 1992, i secondi nel 2004. E che dire dell'ultimo attuale campione europeo in carica? Il Portogallo di Cr7 che però vinse la finale senza Cristiano Ronaldo in campo.

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