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A Cardiff la finale di Champions Juve-Real Madrid

Finale Champions League, Allegri: “Più pronti di due anni fa, grazie a Roma e Napoli”

Il tecnico dei bianconeri conferma la crescita di mentalità e convinzione del proprio gruppo maturate attraverso un campionato più competitivo: “Sfidare Roma e Napoli ci ha fatto bene, ci ha mantenuto concentrati. Il Real? Forte e tecnico, non so cosa deciderà la finale ma noi vogliamo questa Coppa”
A cura di Alessio Pediglieri
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Sperando che il peggio non si debba verificare, la Juventus si appresta ad affrontare la finale di Cardiff con il piglio di chi sa che può giocarsi fino in fondo le proprie carte di vittoria. Max Allegri ha studiato nei minimi dettagli la partita e l'avversario per evitare che i bianconeri ripetano gli errori di due anni fa a Berlino, quando dovettero lasciare la Champions in mano ad un'altra spagnola, il Barcellona. Questa volta però è diverso, la Juventus ha più convinzione nei propri mezzi, la finale gallese sembra essere arrivata al momento giusto di un ciclo che si può chiudere alzando la Coppa.

Approccio differente – Non c'è nulla di scritto e tanto meno in una finale in cui il pronostico è apertissimo a qualsiasi risultato. Allegri lo sa e non lo nasconde. Perché il valore dell'avversario, il Real campione di Spagna, è di assoluta qualità e Allegri sa che la squadra campione di Spagna ha tanti punti di forza: "E' una squadra straordinaria che ha tecnica e velocità. E' abituata a giocare questo tipo di partite, quindi ci sarà una grande finale,  ma noi dobbiamo essere molto contenti di essere arrivati fin qui, e ora ce la giochiamo. Partiamo con una convinzione diversa rispetto al 2015".

Mentalità in crescita – Questa Juventus ha dimostrato sul campo il proprio valore: miglior difesa del torneo, nessuna sconfitta, pronta ad affrontare alla pari chiunque. Una mentalità vincente che è stata convalidata dal sesto scudetto consecutivo e dalla vittoria in Coppa Italia: "Non so da cosa dipenderà una vittoria o una sconfitta, perchè le finali vengono decise dai singoli episodi. Dovevamo alzare l'asticella dopo aver vinto il quinto scudetto consecutivo, dopo aver raggiunto una finale di Champions League, vinto due Coppe Italia e la Supercoppa. Questa squadra aveva bisogno di obiettivi e stimoli maggiori e sono arrivati".

 Modulo e le avversarie – Per vincere con il Real Allegri metterà mano al modulo con cui schiererà la formazione, visto che cambiare anche in corsa ha fatto benissimo durante la stagione: "Il 4-2-3-1 e' arrivato nel momento in cui ho capito che la squadra non poteva piu' andare avanti con il vecchio modulo per caratteristiche dei giocatori. Ho cercato ancora di piu' di metterli nei proprio ruoli e dare un pochino di spazio in piu' alla fase offensiva. Ho avuto tanti effetti positivi. Competere con due grandi squadre come Roma e Napoli in campionato ci ha fatto bene: ci hanno dato la spinta necessaria per arrivare in finale di Champions League, perche' dovevamo sempre mantenere la tensione alta in ogni singola partita"

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