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Figc, vertice al Coni. Tavecchio: “Vado avanti”

Figc, candidati alla presidenza. Tavecchio nella bufera per la frase sui ‘calciatori mangia-banane’: “Vado avanti finchè ho il sostegno delle Leghe”. Il numero uno del Coni, Malagò: “Risponde alla sua coscienza”. Renzi: “Se parlo italiane fuori dall’Europa”. Elkann: “Inadeguato”. La Fifa incalza la Federcalcio sul caso.
A cura di Maurizio De Santis
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Il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, Tavecchio, candidato alla presidenza della Federcalcio, resiste agli attacchi degli ultimi giorni: "Non è vero che non ce la faccio più. Fino a quando avrò l'appoggio delle quattro Leghe, andrò avanti con la candidatura alla presidenza della Figc". Queste le parole pronunciate prima dell'incontro con il presidente del Coni, Malagò. Concetto ribadito anche dopo le oltre 3 ore di colloquio negli studi del Foro Italico. "Se i miei sostenitori continueranno a darmi il consenso io vado avanti. Ringrazio il presidente Malagò dell'opportunità che mi ha dato di illustrare il programma".

Malagò: "Tavecchio? Risponde alla sua coscienza"

"Passo indietro? Al momento è escluso, Tavecchio deve rispondere alla sua coscienza. Certe frasi sono inaccettabili". Il presidente del Coni non usa giri di parole per commentare il polverone mediatico sollevato dalle frasi contestate al candidato alla presidenza della Figc. "Gli ho detto di non aspettarsi sconti fino all'11 agosto perché questo è il contesto che si respira. Il problema non si risolverà dopo quella data e di qui fino allora possono esserci delle sorprese".

La giornata di colloqui al Coni. Albertini, Tavecchio, il commissariamento. Il giro di colloqui del presidente del Coni, Malagò, con i candidati alla presidenza della Federcalcio (in mattinata con l'ex milanista, nel tardo pomeriggio con l'attuale numero uno della Lnd) serviva anche a questo: trovare la soluzione migliore per trarre il calcio italiano dalla situazione di impasse assoluto nella quale si trova da quando, dopo il flop Mondiale, le dimissioni di Abete e Prandelli hanno aperto la crisi. L'ultimo a lasciare i vertici è stato Arrigo Sacchi che "per troppo stress" (come affermato in conferenza stampa) ha chiuso la sua esperienza di coordinatore delle nazionali giovanili azzurre.

Situazione durissima, ingarbugliata. ad alimentare le difficoltà anche le polemiche scoppiate negli ultimi giorni per le parole di Tavecchio prima sui ‘calciatori mangia-banane' (Fifa, Uefa e Ufficio Nazionale Antirazzismo sono intervenute a censurare l'episodio) poi sulle donne ‘handicappate nel calcio' (frase ripescata dagli archivi, durante un'intervista concessa alla trasmissione report). La larga convergenza che c'era intorno alla sua figura adesso mostra delle crepe: a quello di Juventus e Roma (da sempre contrarie alla sua persona) s'è aggiunto il malcontento di altre società di Serie A (Fiorentina, Sassuolo, Sampdoria, Torino) che hanno fatto già sapere di non ritenere Tavecchio "figura idonea a ricoprire l'incarico di presidente della Ficg". Identica la posizione di Ulivieri, al timone dell'Assocazione italiana allenatori: "E' inadeguato e con un occhio solo, il suo programma porterà la Figc nel baratro". Mentre le Leghe (dalla A fino alla Lnd) sono già sulle barricate per opporsi all'ipotesi di commissariamento della Figc.

Renzi: "Se parlo di Tavecchio italiane fuori dall'Europa"

"Se dicessi una parola su Tavecchio da presidente del consiglio forse Roma, Juve e Napoli non potrebbero giocare in Champions League". Così s'è espresso il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando del candidato al timone della Federcalcio. "Politica fuori dal calcio… lo dice la Fifa", chiosa il Premier. C'è un precedente abbastanza recente: il 9 luglio scorso, la Nigeria venne squalificata dalla Fifa per ingerenze governative nella federcalcio del paese africano.

Albertini: "No al commissariamento"

Due ore di colloquio, tanto è durato l'incontro di Demetrio Albertini con il presidente del Coni, Malagò. "Non abbiamo parlato dell'ipotesi del commissariamento della Figc – ha ammesso l'ex milanista ai microfoni -, ho ribadito che in questo momento non ce n'è la necessità, e la possibilità, visto che ci sono due candidati. Ognuno col suo percorso e le sue idee, però come sempre il futuro presidente ha bisogno del confronto e dell'appoggio di tutti. Cosa penso del fatto che alcuni presidenti di Serie A, nonostante l'appoggio tolto a Tavecchio, non si schierino al mio fianco? Sono loro che devono votare, quindi ognuno è responsabile del proprio voto". Poi ha aggiunto: "La mia candidatura? Non la ritiro".

Elkann: "Tavecchio, parole inadeguate"

Tavecchio accerchiato, questa volta a incalzare il candidato alla presidenza della Figc è John Elkann a margine dell'assemblea straordinaria dei soci Fiat. "Non si possono commentare le parole di Tavecchio, sono di una inadeguatezza assoluta. Se uno aspira a certi ruoli deve avere comportamenti adeguati".

La Fifa incalza la Federcalcio sul caso Tavecchio

La Fifa incalza la Federcalcio sul caso Tavecchio e chiede "se sono prevedibili delle valutazioni collegate a quanto accaduto", ha ammesso il numero uno dimissionario, Giancarlo Abete al termine del consiglio federale.

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