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Figc, Tommasi si candida alla presidenza: “Diamo una risposta a Italia-Svezia”

Il numero uno di Assocalciatori ha rotto gli indugi e in una nota ufficiale ha formalizzato la sua candidatura per le prossime elezioni federali in programma il 29 gennaio.
A cura di Marco Beltrami
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Adesso è ufficiale. Damiano Tommasi scioglie le riserve e si candida alla presidenza della Figc. L'ex centrocampista attuale presidente dell'Assocalciatori ha deciso dunque di scendere in campo in vista delle elezioni in programma il prossimo 29 gennaio, quando sarà ufficializzato il nuovo numero uno del massimo organismo calcistico italiano che dovrà raccogliere l'eredità del dimissionario Tavecchio.

Tommasi si candida alla presidenza della Figc

E' stato lo stesso Tommasi a comunicare la sua scelta ai presidenti di Lnd e Lega Pro Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina, altri potenziali candidati alla presidenza della Federcalcio. In una nota pubblicata sul sito dell'Aic,il 43enne veronese ha spiegato i motivi della sua scelta nata con la volontà di riportare unità e condivisione dopo il flop Mondiale: "La volontà di essere parte attiva del cambiamento viene da un percorso fatto negli ultimi anni che mi spinge a mettermi a disposizione per un progetto che sia il più possibile di condivisione".

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Il progetto di Tommasi, fondamentale la presenza dei calciatori

Riportare i calciatori al centro del progetto. E' questo l'obiettivo principale di Damiano Tommasi e dell'Assocalciatori: "Oggi i calciatori vogliono essere quelli che uniscono. In questo momento c'è la necessità di riportare al centro della discussione il progetto sportivo. La volontà dei calciatori è di portare tutte le componenti attorno allo stesso tavolo con lo stesso obiettivo, rilanciare il movimento e superare le divisioni. Non sarà semplice e non sarà breve il percorso da intraprendere".

Unità d'intenti per evitare un nuovo flop come Italia-Svezia

L'imperativo di Tommasi per la Figc è quello di rilanciare il movimento calcistico italiano. Per farlo bisognerà remare tutti nella stessa direzione e con lungimiranza, altrimenti si rischia un nuovo flop dopo quello in Italia-Svezia: "Manca poco più di una settimana per la presentazione ufficiale della candidatura e per la presentazione del programma ed è per questo che da parte mia c'è la voglia di scriverlo il più possibile insieme. Nelle scorse settimane mi sono confrontato con molti addetti ai lavori ed importante sarà capire le priorità per ciascuna componente. Molto è già stato scritto e alcune idee stanno già prendendo forma; l'auspicio è che si torni a parlare di calcio il più presto possibile sapendo che la volontà comune deve essere una: rilanciare il nostro movimento. Oggi la Figc ha bisogno di unità di intenti. Compito istituzionale è quello di dare una risposta seria, concreta e sufficientemente lungimirante a Italia-Svezia… altrimenti avremmo perso due volte". 

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