Figc, Tommasi esce allo scoperto: “Pronto a candidarmi per la presidenza”
Le prime settimane del prossimo anno, dovrebbero portare grandi cambiamenti ai vertici della Figc. Dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio, il 29 gennaio ci sarà infatti l'Assemblea elettiva che dovrà votare il nuovo presidente federale. A scendere in campo per cercare di cambiare e migliorare il nostro movimento, sarà Damiano Tommasi. L'attuale presidente dell'Assocalciatori, ha ribadito le sue intenzioni in un'intervista rilasciata a Sky Sport: "C'è la voglia di essere tra i protagonisti di un auspicato cambiamento e c'è la voglia di mettere in gioco anche la mia persona in queste elezioni", ha dichiarato il 43enne numero uno dell'AIC.
"Siamo convinti, che per fare la riforma serva un largo consenso e la volontà di tutti di intraprendere un cammino. La speranza è di non avere più di un candidato alle prossime elezioni e far sì che quel candidato raccolga tanti consensi. Sarebbe un successo come Federazione e come sistema calcio, dopo un evento traumatico come quello degli ultimi mesi".
Il programma di Tommasi
"Mi piacerebbe vedere una Federazione che dia voce ai calciatori, agli allenatori, a tutte le componenti, ed infine che dia la massima responsabilità a chi rappresenta la parte imprenditoriale. Una Federazione che possa andare d'accordo e non essere sempre uno contro l'altro. A volte facendo un passo indietro a livello personale se ne possano fare dieci in avanti collettivamente".
L'uomo "di campo", come molti avevano chiesto a gran voce, l'Italia del calcio pare averlo trovato: "La parte sportiva deve essere presa in mano da chi lo sport lo ha praticato – ha continuato Tommasi – Da chi dal punto di vista tecnico è il valore aggiunto di questa federazione. È una cosa che negli ultimi anni non siamo riusciti a valorizzare. Il mio programma? Sarebbe legato al nostro mondo, quello del campo. Vorrei lavorare su temi come le attività giovanili e le seconde squadre. Chiunque sarà il presidente dovrà fare un ragionamento sull’aspetto sportivo che va valorizzato di nuovo e rianimato".