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FIGC, nominato il commissario: è Roberto Fabbricini. Alla Lega di A arriva Malagò

Roberto Fabbricini è stato nominato commissario straordinario della Federcalcio dalla Giunta del Coni riunita al Foro Italico. Insieme a lui, ci saranno Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia nel ruolo di vice commissari federali.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo l'avvenuto commissariamento della FIGC che non è stata in grado di trovare un nuovo presidente federale al posto del dimissionario Carlo Tavecchio, è arrivata anche la notizia di chi siederà sulla poltrona più importante del calcio italiano per questo periodo di transizione. E' Roberto Fabbricini che è stato nominato commissario straordinario della Federcalcio dalla Giunta del Coni riunita al Foro Italico. Mentre toccherà all'attuale numero uno del Coni, Giovanni Malagò, il ruolo di riassestare le fila della Lega di A. Il gruppo di lavoro è completato dal professor Massimo Proto per statuti e regolamenti e da Alberto De Nigro per la parte amministrativa.

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Le priorità della Lega di A? Innanzitutto bisogna capire quale sarà la situazione dei diritti televisivi – ha ammesso Malagò -. Poi ci sono i temi dello statuto e della governance: penso si debbano individuare le persone più attendibili. Una volta risolte tali questioni, il Commissario avrà concluso il suo lavoro.

Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia sono i due vice commissari della Figc che affiancheranno Roberto Fabbricini in questo mandato che prevede il tentativo di ridare ordine alla Federcalcio per permettere la nomina definitiva del successore di Tavecchio, uscito a testa bassa dopo la scoppola dei Mondiali.

L'uomo che voleva Malagò

Fabbricini era la prima scelta di Malagò e da sempre un uomo del Coni, dove da cinque anni svolge il ruolo di segretario generale. L'obiettivo principale è quello di provare a ricostruire il calcio italiano dalle macerie del fallimento della mancata qualificazione a Russia 2018. Il ruolo di ‘commissario' non è nuovo per Fabbricini che nel 2014 venne nominato come reggente del comitato regionale Coni Marche dopo le dimissioni del presidente Fabio Sturani. Ad affiancarlo ci saranno Paolo Nicoletti e Bernardo Corradi.

Nessuno è in grado di dire se i sei mesi sono sufficienti o sono troppi – ha spiegato il presidente Giovanni Malagò in conferenza stampa -. Se necessario, la Giunta prorogherà il periodo di commissariamento. Non sarebbe stato serio se io avessi cambiato i miei programmi, tra Olimpiadi imminenti, Cio e sponsor, per assumere questo incarico e rappresentare la giuste istanze del calcio.

Campione italiano e uomo di sport

Roberto Fabbricini, romano, 72 anni, sposato e con un figlio, è da sempre nel mondo dello sport italiano, prima come atleta, ora come dirigente. Fabbricini infatti ha un passato da atleta nella categorie giovanili dove si distinse come primatista e campione italiano juniores nella 4×100 a 17 anni.

Non sono un carneade, chi pensa questo forse è entrato da poco nel mondo dello sport – sono state le prime parole di Fabbricini -. Abbiamo un buffet apparecchiato e pieno di cose da fare, dobbiamo riuscirci con rapidità. Voglio avere un contatto con il mondo del calcio a tutto tondo. Sono felice perché c'è una squadra forte, che abbiamo condiviso e valutato con il presidente. Tutto il Coni è coinvolto in questo impegno, Malagò ha avuto la capacità di individuare le giuste figure. Costacurta non è una eccezione ma un uomo di sport che ha dalla sua una grande esperienza, necessaria in questo contesto.

Una vita nel Coni

Poi la carriera sportiva dietro una scrivania: è al Coni dal 1972. E' stato dirigente del Coni dal 1984 e dal 1994 in qualità di dirigente superiore: con questi ruoli ha partecipato a ben 15 edizioni dei Giochi olimpici (otto estive e sette invernali) e 9 edizioni dei Giochi del Mediterraneo, nonche' capo missione in cinque Olimpiadi. Ha spesso prestato la sua esperienza anche alle federazioni, come  direttore esecutivo svolto all'interno della Federazione Internazionale di Baseball, dal 2009 al 2012.

Costacurta: Il ct? Mancini è uno dei papabili

La cosa che mi sorprende è che ho giocato con 14 Palloni d'Oro, ma questa è la squadra più prestigiosa con la quale ho mai avuto a che fare. Sono carico di entusiasmo e onorato.

Sono le prime parole di Alessandro Costacurta, nominato dalla Giunta del Coni sub-commissario della Federcalcio. Sul tavolo tra le prime questioni da dirimere c'è la scelta del nuovo commissario tecnico della Nazionale.

Dobbiamo cominciare con i colloqui – assicura Costacurta in conferenza stampa – i tempi non sono frettolosi ma bisogna iniziare a muoversi e il prima possibile andare a parlare con loro. Il ct? I nomi sono quelli già sentiti, persone che hanno condiviso con me partite con nazionale anche militare. Come Mancini, tanto per fare uno dei nomi papabili

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