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Ferrero: “Balotelli? Lo metterei a pane e acqua, tornerebbe campione”

Il presidente della Sampdoria apre ancora una volta al possibile arrivo di Balotelli alla Sampdoria: “Qui da noi troverebbe maggiore tranquillità”. E sull’allenatore non si sbilancia ma i liguri hanno preso contatti con Paulo Sousa del Basilea.
A cura di Maurizio De Santis
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Paulo Sousa in panchina al posto di Mihajlovic e Balotelli in attacco, accanto a Eto'o ed Eder. Sui contatti con l'allenatore portoghese del Basilea non si sbilancia, anzi Ferrero nega vi siano a dispetto delle voci che vorrebbero emissari dei blucerchiati in Svizzera, sulle tracce del tecnico. Quanto a Super Mario, invece, si sbilancia e ancora una volta si dice pronto ad accoglierlo alla Sampdoria. Pochi mesi fa disse che Genova sarebbe stata la piazza giusta per l'ex milanista, concetto che ribadisce anche a ‘Senza Appello', ai microfoni di Gazzetta Tv. "Lo prenderei volentieri – afferma il massimo dirigente giallorosso -. Sono convinto che se accettasse di venire da noi si ritroverebbe. L'ho detto già una volta e ne sono certo". Meno pressione da parte della piazza, aspettative tutt'altro che esasperate: insomma l'ambiente ideale per un calciatore sempre sotto i riflettori. "Qui se viene e sbaglia un gol nessuno gli dirette nulla, giocherebbe tranquillo".

Genio e sregolatezza, ‘selvaggio e sentimentale'… Ferrero saprebbe come rimettere sulla buona strada Balotelli provando a trarre il meglio dal sul potenziale tecnico e a relegare il peggio in un cantuccio. "E' che non ha fame – ha aggiunto il presidente -. Guadagna troppo, gira in Ferrari. A pane e acqua e con una Bianchina come auto tornerebbe un campione". Sì a Mario, no a Cassano che – svincolatosi dal Parma – è in attesa di sistemazione a costo zero. "E' un talento e non m'importa dei suoi atteggiamenti ma con la Samp ha perso il treno un po' di tempo fa".

Da un fenomeno all'altro, uno vero, in grado ancora di fare la differenza in campo come mostrato domenica sera a San Siro: si tratta di Eto'o. "Sembrava che lo volessero tutti – ha concluso Ferrero – ma l'ho preso io. Non è vero che non va d'accordo con Mihajlovic, anzi è l'uomo ideale per lui e per la squadra perché aiuta a motivare i ragazzi".

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