Ferrero: “Agnelli, tuo padre faceva gli autobus e il mio li guidava”

Quando interviene pubblicamente lascia sempre il segno. Massimo Ferrero è stato senza dubbio uno dei personaggi-copertina della Serie A appena archiviata. Alla sua prima annata da presidente della Sampdoria, il produttore cinematografico si è messo in mostra oltre che per i risultati brillanti della sua squadra anche per il suo spirito goliardico, le sue battute e il non prendersi mai sul serio. Tempo di bilanci per il presidentissimo blucerchiato che si è già reso protagonista di una mossa di mercato, ingaggiando l'ex uomo ragno Walter Zenga che dovrà raccogliere la tutt'altro che semplice eredità di Sinisa Mihajlovic. Il serbo ha lasciato la panchina della Samp, pronto per una nuova avventura professionale forse al Milan. Ferrero intervenuto ai microfoni di Radio2 SuperMax, il programma di Rai Radio2 condotto da Max Giusti e Gioia Marzocchi non ha nascosto la sua delusione per la scelta del suo pupillo: "Ci sono rimasto molto male. Ma il calcio è come il teatro: una tournée non dura tutta la vita. Volevo fare un grande progetto, avevo un bel feeling con Sinisa ma ha scelto altri lidi. Ora io camminerò da solo".
Tempo di bilanci per Ferrero che ha così commentato la sua prima stagione da presidente di una squadra di calcio: "Che effetto mi fa essere presidente di una squadra di calcio? Nessuno. Sono come noi, sono solo ‘figli di' e magari miracolati, come lo sarà mio figlio, nel senso che i padri hanno lasciato loro qualcosa". E in questa categoria rientra il presidente della Juventus Andrea Agnelli, nei confronti del quale Ferrero ha solo parole di stima, oltre un curioso aspetto "in comune": "Andrea Agnelli è una bravissima persona, un bravo presidente che ama il calcio. Una volta gli ho fatto una battuta: ‘io e te abbiamo una cosa in comune, i nostri papà: il tuo costruiva l'autobus e il mio lo guidava'".