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Fenomeno Lamanna, 3 presenze e 2 rigori parati: 1 a Tevez

Eugenio Lamanna si è esibito in un altro rigore parato, ai danni di Tevez, a pochissimi minuti dal suo ingresso in campo per l’infortunato Perin. “Una delle cose più importanti è rimanere in piedi fino all’ultimo. Il mio modello? Cerco di prendere qualcosa di diverso da ognuno”.
A cura di Mirko Cafaro
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La freddezza e la lucidità tra i pali sono alcune tra le sue doti migliori, stavolta però il portiere del Genoa, Eugenio Lamanna ha fatto gli straordinari fermando un fenomeno del calibro di Carlitos Tevez. Era subentrato da pochi minuti nel secondo tempo di Juventus-Genoa, al posto dell'infortunato Perin, quando un rigore fischiato per atterramento (in verità sospetto) di Roncaglia su Pereyra lo ha chiamato immediatamente in causa dagli undici metri. L'argentino non è certo il migliore dei clienti: reduce dalla super-prestazione di Champions e anche dal gol del vantaggio firmato nel primo tempo, prima di oggi non aveva sbagliato nessuno dei tre rigori calciati. Anche per lui, però, non c'è stato scampo: il secondo portiere rossoblù ha indovinato l'angolo, si è lanciato con una frazione di anticipo e ha respinto il penalty.

Eroe per una domenica, proverà a confermarsi anche nelle successive quando sarà ancora chiamato ad avvicendare tra i pali il titolare infortunato. A Sky Sport Lamanna ha raccontato quegli attimi che lo hanno reso celebre allo Stadium: ovvero, come ha fatto a ribattere il penalty calciato dall'Apache. "Una delle cose più importanti è rimanere in piedi fino all’ultimo, poi ogni portiere ha la sua strategia migliore per parare. Il mio modello? Cerco di prendere qualcosa di diverso da ognuno".

Sempre più sensazionali, a questo punto, le cifre di Lamanna, 25enne estremo difensore cresciuto nelle Primavera di Como e Genoa e tornato alla base dopo i prestiti a Gubbio, Bari e Siena: in tre presenze collezionate quest'anno è già al secondo penalty fermato. L'ultima volta era successo contro la Roma, in condizioni ancora più estreme. In quell'occasione, infatti, era dovuto subentrare a Perin, espulso per atterramento di Nainggolan proprio nell'azione che aveva portato l'arbitro a sanzionare l'azione con l'estrema punizione. A finire tra le sue grinfie: Ljajic, anche lui protagonista di un percorso netto prima di incontrarlo. Insomma un vero e proprio spauracchio dagli undici metri, capaci di "andare in temperatura" in pochissimi secondi.

Portieri pararigori dopo 28 giornate

3 rigori parati: Handanovic (Inter)
2 rigori parati: Sportiello (Atalanta), Leali (Cesena), Bardi (Chievo), Lamanna (Genoa)
1 rigore parato: Perin (Genoa), Buffon (Juventus), Diego Lopez (Milan), Mirante (Parma), Romero (Sampdoria), Consigli (Sassuolo), Padelli (Torino), Karnezis (Udinese), Rafael (Verona)

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