Felipe Anderson trascina la Lazio: assist, gol e Udinese ko. Certezze Leiva e Strakosha
Anche nel recupero della 12a giornata la Lazio continua il proprio momento positivo prendendosi il 3° posto in classifica in solitaria (ora l’Inter è a -3). Contro l’Udinese, nonostante l’assenza dell’infortunato Ciro Immobile e un Luis Alberto in panchina per oltre 70’ minuti, i biancocelesti si impongono per 3-0 sui friulani che vedono interrompersi la propria striscia di 7 gare senza sconfitte. Ai capitolini sono bastati un autogol di Samir e una rete a testa per gli attaccanti di giornata Nani e Felipe Anderson. Detto ciò, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori in campo nella sfida dell’Olimpico tra la Lazio di Simone Inzaghi e l’Udinese di Massimo Oddo.
Top, chi può sorridere e perché
È tornato Felipe Anderson
Finalmente è tornato Felipe Anderson. Il brasiliano sta pian piano tornando a quei livelli cui ci aveva abituati nelle passate stagione. Provare per credere? Basta guardare l’azione personale con cui regala a Nani la palla del 2-0 per capire a cosa ci riferiamo. Il gol del 3-0 nel finale è la ciliegina sulla torta. Con lui in queste condizioni la Lazio può addirittura permettersi la doppia assenza di Ciro Immobile (infortunato) e Luis Alberto (in panchina fino al 72’) e non risentirne dal punto di vista offensivo. Tanta roba per Inzaghi.
Leiva uomo ovunque
Non avrà il fisico e la qualità di Sergej Milinkovic – Savic, ma l’intelligenza tattica e l’essere sempre al posto giusto al momento giusto di Lucas Leiva sono una delle armi in più di questa Lazio. Il brasiliano è ovunque: fa da schermo davanti alla difesa, detta i tempi della manovra e si inserisce in fase offensiva. Sbaglia qualcosa nelle conclusioni, ma chiedergli anche questo sarebbe davvero troppo, anche per lui.
Strakosha sempre presente
Una parata nel primo tempo sul diagonale a colpo sicuro di Barak che vale un gol, nel secondo regala un pallone sanguinoso ma si riscatta immediatamente con un intervento incredibile su De Paul. La Lazio ha trovato un grande portiere e anche in questa occasione Strakosha non ha perso l’occasione per dimostrarlo. Si loda tanto, giustamente, il reparto offensivo biancoceleste (miglior attacco della Serie A) ma negli 8 risultati utili consecutivi nelle ultime 8 gare tra campionato e Coppa Italia dei capitolini c’è tanto anche del portiere albanese.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Il “solito” Lukaku …titolare
Confermata ancora una volta la “teoria delle due facce” di Jordan Lukaku già in più occasioni confutata: quando il belga parte titolare sembra lontano parente di quel calciatore che quando invece subentra (in genere al posto di Lulic) spacca le partite grazie alle sue sgroppate mettendo sul campo quel mix perfetto di forza e velocità. Oggi è partito nell’undici titolare e purtroppo per lui si è visto.
Chance sprecata per Pezzella
Serataccia anche per il laterale sinistro Giuseppe Pezzella. Tanti, troppi, gli errori commessi dall’ex Palermo nella gara contro i biancocelesti. Ha spesso l’occasione di affondare sulla propria corsia di competenza ma sbaglia sempre sul più bello. Si gioca male dunque la chance di mettere in discussione la titolarità di Ali Adnan quando l’iraniano rientrerà dall’infortunio.
Serata no per Samir
Fosse stato nell’area avversaria avremmo parla di gol da opportunista, ma purtroppo per Samir l’area era quella dell’Udinese e il portiere battuto era Bizzarri (che poteva fare meglio in uscita). Autorete che spiana la strada alla Lazio a parte, il difensore brasiliano all’Olimpico non brilla commettendo anche diversi errori in fase di appoggio.