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Fantacalcio listone, consigli per l’asta: 5 colpi low cost per l’attacco

Un buon reparto d’attacco al fantacalcio deve basarsi su un adeguato mix tra un attaccante da potenziali 20-25 gol, altri due che possono attentare agevolmente la doppia cifra, uno di complemento da 5-7 centri e due possibili sorprese. Queste scelte però hanno un prezzo e noi vi suggeriamo come far quadrare i conti.
A cura di Mirko Cafaro
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Proseguiamo nella nostra marcia di avvicinamento alla prima asta stagionale del fantacalcio (ecco chi giocherà dei nuovi del calciomercato), occupandoci del reparto che può indirizzare una stagione: l'attacco. Un reparto che deve basarsi su un adeguato mix tra un attaccante da potenziali 20-25 gol, altri due che possono attentare agevolmente la doppia cifra, uno di complemento da 5-7 centri e due possibili sorprese.

Queste scelte, però, hanno un prezzo ed è per questo che occorre saper far quadrare i conti (10 colpi low cost al fantacalcio). È per questo che oggi abbiamo passato al setaccio il listone per offrirvi cinque nomi di facile applicazione all'asta e che potrebbero farvi risparmiare qualcosa. Abbiamo dato precedenza a quei giocatori che possono avere importanti chance di titolarità. Scommesse, dunque, fino a un certo punto e rispetto alle quali ci sentiamo di pronosticare almeno un paio di doppie cifre.

Favilli (5)

Classe '97, pisano di nascita ma esploso in maglia Livorno, ha un fisico alla Vieri e un senso del gol che ha già affinato in due campionati di serie B. Di proprietà della Juventus, si è messo in mostra nel pre-campionato con i bianconeri segnando a raffica contro Bayern Monaco e la selezione della MLS, ma prim'ancora aveva superato molto bene l'esame della B affrontato con l'Ascoli. Primo campionato nel 2016-2017: 30 presenze e 8 gol in coppia con Orsolini, altro talento controllato dalla Vecchia Signora, poi lo scorso anno partenza sprint con 5 gol in 12 gare prima di un grave infortunio che lo ha lasciato fermo ai box. La ripresa è stata comunque ottima e adesso col Genoa avrà la possibilità di saggiare le sue qualità anche al piano di sopra.

Perica (9)

Ultima chiamata o quasi per il croato classe '95, portato in Italia dai Pozzo nel 2015. Approda al Frosinone per giocare con continuità e mettere a frutto quel talento intravisto solo a sprazzi in Friuli. La sua stagione migliore nel 2016-2017 con 6 gol collezionati in 27 presenze (perlopiù spezzoni). L'anno scorso, invece, rendimento in forte calo e, complice il caos tecnico vissuto dai friulani, poche occasioni di campo e mai raccolte a pieno. Con i ciociari dovrebbe potersi giocare agevolmente una maglia da titolare al fianco di Ciano o Dionisi.

Pjaca (12)

Da un croato all'altro, anche lui classe '95. Per Pjaca la Fiorentina è l'occasione della carriera. Dopo il grande Europeo del 2016, era approdato alla Juve accompagnato da una fama importante e anche gli inizi in bianconero erano stati all'altezza, specie per il gol segnato in Champions al Porto. Poi però il buio. L'infortunio con la Nazionale, quasi un anno di stop e il rientro in Germania con lo Schalke 04, dove colleziona due gol in appena 7 presenze. Alla Fiorentina trova un ambiente giovane e un attacco frizzantino in cui sarà chiamato a far la differenza in un tridente con Simeone e Chiesa. Le premesse per tornare ai vecchi splendori ci sono tutte.

Ceravolo (12)

Scommessa in arrivo dalla B. A 31 anni deve provare a tenersi stretta la serie A troppe volte sfiorata. Prima giovanissimo con la Reggina (2007 e 2008), poi con l'Atalanta e infine più di recente, ma solo per uno spezzone, lo scorso anno con il Benevento. Già a settembre, però, era già di ritorno in serie cadetta con il Parma che ha supportato nella risalita in A. Doppia promozione di fila per lui, prima con i 21 gol in 43 partite a Benevento, poi con i 7 in 18 in Emilia. Prima punta vecchio stampo, proverà a ripercorrere le orme di Antenucci.

Defrel (13)

Il suo record in serie A è di 12 gol realizzati con la maglia del Sassuolo. Un bottino che, complice l'arrivo in panchina del suo mentore Di Francesco, lo aveva condotto sino alla Roma. L'anno scorso, però, le cose non sono andate come si sarebbe aspettato e adesso il francesino è costretto a ripartire dalla Sampdoria, dove il feeling con Giampaolo è stato immediato. Arriva per sostituire Zapata, al fianco di Quagliarella, dove può ricominciare a fare la differenza.

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