Fantacalcio listone: come gestire il budget per una squadra di successo
Nella lunga settimana che ci conduce al prossimo turno di serie A, complice la sosta per le Nazionali e lo stop alle trattative di mercato, si concentreranno il maggior numero di aste per il fantacalcio nelle milioni di leghe private tra amici. È per questo che oggi vogliamo concentrarci su un aspetto strategico tutt'altro che secondario: la gestione del budget per comporre una squadra equilibrata. Troppo spesso, infatti, capita di arrivare "corti" al reparto più importante (l'attacco), o di risparmiare troppo privandosi di occasioni di rilievo.
Prima di entrare nel vivo della nostra analisi, però, vi segnaliamo al solito le novità del listone 2017-2018, il consueto vademecum con le dritte ruolo per ruolo aggiornate a chiusura del calciomercato, la nostra strategia per creare una squadra da titolo, l'approfondimento dedicato al voto statistico lanciato quest'anno anche dalla Gazzetta dello Sport.
Gli errori più comuni
Lo abbiamo in parte anticipato, l'errore più comune si annida nell'assenza di equilibrio: troppe cartucce sparate in fretta e problemi di bilancio all'arrivo dei grossi calibri, o in alternativa un'eccessiva parsimonia che allo stesso modo non paga. In entrambi i casi, infatti, il rischio è di comporre rose poco equilibrate, con poche certezze nei diversi reparti che, lo diciamo subito, sono tutti quasi ugualmente importanti, a cominciare dalla possibilità di disporre di un centrocampo adeguatamente prolifico.
Idee chiare dalla prima chiamata
Inevitabile, dunque, il suggerimento di partire con le idee molto chiare. Utilizzate il nostro vademecum e definite prime, seconde e terze scelte per ogni reparto, individuate i due top player cui affidarvi per ciascuno di essi e soprattutto ponete un freno – già in partenza – alle scommesse cui affidarvi. Terminata questa prima fase, è il momento di stabilire il massimo di spesa per ogni ruolo.
La formula ‘magica'
A prescindere dal numero di crediti a vostra disposizione, l'ideale formula è 5-10% per i portieri, 10-15% per i difensori, 20-25% per i centrocampisti e il restante 50% per gli attaccanti. Si parte da questa base e va da sé che avere un piano chiaro in testa, anche con relativi nomi da chiamare, potrebbe aiutarvi a non sprecare crediti ed eventualmente a risparmiare per concedervi qualche spesa in più soprattutto a centrocampo.