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Fantacalcio consigli: i giocatori a rischio flop per infortunio

Numerosi giocatori cominceranno la loro stagione a handicap, causa infortunio. Cosa fare al fantacalcio? I nostri suggerimenti e alcuni focus specifici.
A cura di Mirko Cafaro
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C'è una variabile "impazzita" con cui tutti i fantallenatori devono fare i conti ogni anno: gli infortuni. Una variabile che amplifica i suoi effetti, a seconda del valore del giocatore gravato da uno stop non si sa quanto lungo e complicata da gestire soprattutto in sede di asta. Gli interrogativi, al solito sono molteplici: prenderlo a un prezzo ridotto, essendo conseguentemente limitati nelle scelte per un tot di tempo o attendere il suo rientro? Naturalmente la strategia migliore deve tenere conto di numerosi fattori: tempi di recupero previsti, possibili complicazioni (nel caso il giocatore fosse recidivo), eventuali sostituti di valore che potrebbero tenersi il posto anche dopo il rientro, quotazione di partenza. A questo proposito, oggi abbiamo deciso di dedicare un focus, ruolo per ruolo, a quei giocatori che dovrebbero iniziare la stagione ad handicap.

In porta il principale indiziato è Perin. Il genoano, lo scorso giugno, si è sottoposto a un'operazione alle spalla, i cui tempi di recupero si aggirano attorno ai tre-quattro mesi. Vista la delicatezza e l'affidabilità di Lamanna, già dimostrata lo scorso anno, è probabile che Gasperini adoperi tutte le cautele del caso facendo rientrare il suo numero 1 a ridosso della seconda pausa per le Nazionali (a ottobre). Cosa fare dunque? In una lega privata, potreste sfruttare la poca conoscenza del caso da parte dei vostri avversari, strappando a un prezzo contenuto uno dei migliori portieri della serie A; in un torneo pubblico, forse potreste attendere una successiva finestra di mercato e far calare nel frattempo la quotazione.

Più grave la situazione in difesa di De Silvestri: il sampdoriano, infortunatosi con la Nazionale nello scorso mese di giugno, ne avrà per almeno altri quattro mesi, potendo rientrare così a ridosso della pausa natalizia. Nel suo caso, meglio evitare di occupare una casella inutilmente e attendere il mercato di gennaio, dove potrebbe essere una scommessa interessante per la seconda parte di stagione. Decisamente meno problematica la situazione dello juventino Chiellini che dovrebbe tornare a disposizione dopo la pausa di settembre ritrovando subito una maglia da titolare. A proposito di bianconeri e spostandoci a centrocampo, è tutt'altro che semplice la situazione di Khedira. Il tedesco si è bloccato subito: infortunio di due mesi, preparazione saltata a pié pari e lavoro specifico da recuperare quando la lesione muscolare sarà ripristinata. Tempi lunghi e la possibilità che Allegri trovi altri equilibri, specie in caso di nuovi arrivi dal calciomercato.

E tempi lunghi anche per l'olandese Strootman, che non sarà abile e arruolabile prima di ottobre. Nel suo caso, c'è della recidiva (due operazioni alle ginocchia nell'ultimo anno) e almeno per il momento non è il caso di rischiare, nonostante l'assoluto valore dell'olandese. Chiudiamo con l'attacco, dove il rebus al solito è rappresentato da Giuseppe Rossi. Dopo aver saltato un'altra stagione, l'italo-americano si è presentato in buone condizioni all'inizio della preparazione. Paulo Sousa lo sta ancora dosando, ma le amichevoli pre-campionato non gli hanno comunque risparmiato contatti ruvidi, al limite della durezza. Il condizionale è d'obbligo, ma potrebbe essere la volta buona (e glielo auguriamo con tutto il cuore, visto il valore del ragazzo non solo sul rettangolo verde); la raccomandazione è, per sicurezza, di non farne il perno centrale del vostro reparto, ma di considerarlo in ottica budget un terzo-quarto elemento.

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