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Caos a Torino in Piazza San Carlo

Falso allarme bomba, terrore a Torino: “Sembrava l’inferno dell’Heysel”

Tifosi sotto shock in piazza San Carlo, il racconto drammatico di quei momenti. Mille i feriti, di cui 7 in gravi condizioni. Tra di loro anche un bimbo schiacciato dalla folla impazzita.
A cura di Marco Beltrami
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“Sono sconvolto, sembrava l’Heysel e lì io c’ero”. Bastano queste poche parole, pronunciate da un’anziano tifoso della Juventus, per descrivere quanto accaduto ieri sera in piazza San Carlo a Torino. Panico e feriti (1527, secondo gli ultimi dati) addirittura mille con 7 in condizioni gravissime, tra cui un bambino. E’ questo il terribile bilancio della fuga e del panico generati da un falso allarme bomba mentre veniva proiettata sui maxi schermi la finale di Champions tra Juventus e Real Madrid. Grande apprensione in particolare per una ragazza che ha riportato lo schiacciamento del torace e per un bambino ricoverato in prognosi riservata per trauma cranico e toracico.

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Scenario apocalittico a Torino

Uno scenario apocalittico quello che si è presentato agli occhi dei primi soccorritori: persone sotto shock, la piazza letteralmente ricoperta di oggetti personali con centinaia di scarpe perse nella corsa, e poi transenne, sciarpe e bandiere bianconere abbandonate con tracce di sangue ovunque. Distrutti anche molti locali della zona con circa 3000 tifosi "impazziti" per il panico che hanno travolto tutto nella loro fuga disperata. E la disperazione la fa da padrone nei minuti immediatamente successivi, con alcuni tifosi presenti tornati in piazza per cercare i loro cari, smarriti nel caos. "Sono disperato! Ho perso mio figlio", "Non trovo mia sorella", "Non so più niente di mio marito". Testimonianze che la dicono lunga sull'accaduto, con una carneficina evitata solo per una serie di circostanze.

Le cause della fuga disperata

A generare il tutto inizialmente si pensava fosse stato un petardo, scambiato dai presenti per una bomba. Una voce confermata anche da alcuni testimoni, che però sarebbero stati tratti in inganno dal rumore: il boato infatti dovrebbe essere stato scatenato dal cedimento della ringhiera di una scala di accesso al parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo. A seguire anche una vetrata del celebre Caffé Torino si è frantumata, alimentando il panico tra i presenti pronti solo a cercare un riparo con ogni mezzo. Ecco allora la folle corsa in cui sarebbero stati schiacciati proprio come accaduto in occasione della tragedia dell'Heysel i più sfortunati. La conferma è arrivata dal prefetto del capoluogo piemontese Renato Saccone che ha dichiarato: "La causa di fondo è il panico, poi bisognerà accertare qual è l'origine".

Mille feriti, ospedali in tilt

Nonostante le difficoltà logistiche i soccorsi sono stati immediati, dopo che gli altoparlanti hanno cercato di predicare calma invitando tutti i tifosi a lasciare la zona, smentendo anche le voci su un possibile attentato. Tante le ambulanze arrivate sul posto, dove già stavano operando i vigili del fuoco. I primi ad essere soccorsi sono stati i feriti più gravi, ovvero donna di Domodossola, di 39 anni schiacciata dalla calca. Ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Molinette, è stata subito intubata. Situazione molto grave anche per un bambino che ha riportato lesioni da schiacciamento e doppio trauma, cranico e toracico. Mille complessivamente i tifosi, con gli ospedali che sono andati anche in tilt inizialmente per i troppi feriti. Necessario il trasporto di molti tifosi anche nelle zone limitrofe, a causa della situazione d'emergenza.

Sciacalli e punti di raccolta

Lavoro extra anche per i carabinieri che nella notte come evidenziato da Repubblica, hanno arrestato uno sciacallo che stava rovistando tra gli oggetti abbandonati nella fuga. Nel frattempo in piazza alcuni volontari muniti di megafono hanno aiutato i presenti a cercare i loro cari. Per aiutare questi ultimi, si è cercato di allestire un punto di raccolta per tutti gli effetti personali smarriti nel corso della fuga. Già da oggi sarà possibile recarsi presso i carabinieri per recuperare quanto perduto.

Il messaggio del sindaco Appendino e la riunione in prefettura

E’ stata ovviamente annullata la domenica ecologica prevista per oggi dalle 10 alle 18. Un modo per cercare di evitare ulteriore caos, anche a livello dei trasporti. Il sindaco di Torino Chiara Appendino direttamente da Cardiff dove si trovava per assistere alla finale ha subito lanciato un messaggio su Facebook: “Sono scossa per quanto successo in piazza San Carlo a Torino e vicina a tutte le persone coinvolte. Monitoriamo la situazione minuto per minuto”. Immediato il suo ritorno nel capoluogo piemontese, dove alle ore 10.30 ci sarà una riunione in prefettura per fare il punto della situazione.

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