Falsa partenza Lazio, Inzaghi: “E’ tutta colpa del calendario contro”
Zero punti in 180 minuti. La stagione della Lazio è iniziata ma in pratica è come se la squadra fosse ancora in una sorta di ritiro precampionato in cui i punti sono un aspetto secondario di fronte al recupero della forma psicofisica e della tattica. Invece, la Serie A è già alla vigilia del suo terzo passo e i capitolini di Simone Inzaghi hanno pagato pesantemente un avvio disastroso fatto di due sconfitte pesanti.
Falsa partenza. Gli zero punti sono figli di un calendario che non ha avuto alcun riguardo nei confronti di una società che l'anno passato ha sfiorato l'approdo in Champions League, finendo quinta in classifica. Contro Juventus e Napoli, la Lazio ha pagato dazio, adesso però il calendario presenta una sfida tutt'altro che impossibile, contro il neopromosso Frosinone.
L'ora della vittoria. Per Simone Inzaghi il momento giusto per suonare la carica. Conosciuto anche il proprio girone di Europa League tutt'altro che facile, i capitolini hanno l'obbligo di entrare subito nel mood del successo: la Lazio non solo deve iniziare a vincere ma anche a convincere, per acquisire autostima e sicurezza.
È giusto parlare di partenza lenta, ma abbiamo affrontato due avversari di livello. Ora però siamo pronti a muovere la classifica. Qualche scoria l'abbiamo riportata dall'anno scorso, per quanto a mio parere abbiamo fatto una grandissima cavalcata
La ricerca di autostima. C'è un problema di fondo però, se si è ripartiti con due sconfitte dopo le sicurezze dell'anno passato. Più che tattico o tecnico, il gap sembra essere fisico e mentale. Per Inzaghi, il gruppo c'è, il mercato è intervenuto pochissimo, la struttura è consolidata e anche il ‘rodaggio' è oramai agli sgoccioli: " le vittorie aiutano ad aumentare l'autostima e penso che siamo pronti a centrare la prima vittoria adesso. L'episodio in sè non ci sta girando in questo momento, ma come dico sempre va tirato dalla propria parte. Dobbiamo anche essere bravi a crearci l'occasione giusta".
Imparare dalle sconfitte. Fatto sta che la Lazio non possa più sbagliare gara. Un eventuale risultato differente dal successo potrebbe creare – oltre all'ulteriore gap con le prime – anche un principio di crisi che capiterebbe nel momento sbagliato: i ragazzi li vedo lavorare nel modo giusto quotidianamente e da domani dobbiamo muovere la classifica. Abbiamo analizzato le due sconfitte, sono state fatte cose buone e altre meno, ho visto i ragazzi attenti nell'analisi ma di certo devono capire di aver sbagliato. Altrimenti avremmo vinto".
