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Fairplay tra i Giovanissimi: il rigore non c’è, lo sbaglia e rende giustizia agli avversari

In occasione della sfida tra Sant’Elena e Gigi Riva, l’arbitro ha fischiato un rigore considerato inesistente da tutti i 22 in campo. Ecco allora che il rigorista, con un gesto di grande fair play ha passato il pallone al portiere avversario, azzerando dunque la scelta del direttore di gara.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo il flop epocale della mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali, il calcio italiano dovrà rinascere dalle sue ceneri. E per farlo bisognerà ripartire dalla valorizzazione dei giovani, con il loro bagaglio di freschezza, entusiasmo e voglia di vincere sempre rispettando le regole del gioco. E a tal proposito un bel segnale arriva dalla Sardegna e in particolare da un episodio andato in scena in occasione della sfida tra i ragazzini del Sant'Elena e del Gigi Riva. Un penalty dubbio, ha spinto il rigorista con un gesto di grande fair play a passare il pallone al portiere avversario affinché parandolo, annullasse la decisione dell'arbitro a giudizio dei giocatori in campo errata.

Rigore dubbio, i calciatori si mettono d'accordo

Tutto è accaduto in occasione della sfida valida per il girone D del Campionato dei giovanissimi provinciali tra il Sant'Elia e il Gigi Riva che ha visto impegnati ragazzini di 13 e 14 anni. Il direttore di gara, che come da regolamento in queste gare è solo in campo e non può contare sull'ausilio di collaboratori, ha deciso di assegnare un rigore alla squadra ospite. Una scelta molto dubbia che, a sorpresa, ha messo d'accordo tutti e 22 i calciatori in campo: sia i padroni di casa, penalizzati dalla decisione arbitrale, che i biancoverdi invece avvantaggiati hanno concordato sul fatto che il rigore non andava assegnato.

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L'attaccante dal dischetto passa il pallone al portiere avversario

A quel punto, non potendo più l'arbitro tornare sui suoi passi, i giocatori, che ritenevano di sapere come erano andate davvero le cose, hanno preso la loro decisione. Il rigorista ha preso il pallone, si è recato sul dischetto, e al momento di calciare ha letteralmente passato la sfera al portiere che lo ha raccolto senza problemi. Applausi da parte di tutti, giocatori, addetti ai lavori e pubblico per un esemplare gesto di fair play.

La storia di Sant'Elena e Gigi Riva

Hanno trovato il modo dunque di conquistare meritatamente la scena i protagonisti di queste due squadre, che hanno scritto una pagina comunque importante della loro storia sportiva. Il Sant'Elena è una  una compagine che ha giocato anche in serie C2, con alcuni suoi giocatori del passato come Gattelli e Goletti che hanno militato anche in Serie A. Il Gigi Riva invece è la  scuola Calcio fondata nel 1976 dal bomber di Cagliari e Nazionale, che sicuramente non potrà che applaudire ai suoi giovani eredi per quanto fatto in campo.

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