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Fair-play finanziario: l’Uefa colpisce Inter e Roma, con multe e restrizioni

Già anticipata nei mesi scorsi, è arrivata la sanzione di Nyon nei confronti dei due club italiani. Oltre ad una multa, nerazzurri e giallorossi avranno una lista ridotta di giocatori se parteciperanno alle coppe europee.
A cura di Alberto Pucci
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proceed to the UEFA 2014/15 Champions League third qualifying rounds draw at the UEFA headquarters, The House of European Football, on July 18, 2014 in Nyon, Switzerland.
proceed to the UEFA 2014/15 Champions League third qualifying rounds draw at the UEFA headquarters, The House of European Football, on July 18, 2014 in Nyon, Switzerland.

La scure del Comitato Esecutivo dell'Uefa è scesa implacabile su Inter e Roma. Come ampiamente previsto, le due società italiane sono state ritenute responsabili e condannate dall'organo di controllo di Nyon che, dopo settimane di indagini e verifiche, ha sanzionato e punito i club di Erick Thohir e James Pallotta. Una decisione che era nell'aria e che tiene conto delle diversità dei due casi: più grave e difficile quello del club milanese, meno problematico quello del club capitolino. Per Inter e Roma, da adesso in poi, ci sarà il problema non da poco di raggiungere la parità di bilancio in tempi brevi e di dover rispettare alcune restrizioni in merito al prossimo calciomercato. Oltre a questo, le due italiane dovranno pagare delle multe e avranno un'eventuale limitazione della rosa dei giocatori, in caso di partecipazioni alle prossime competizioni europee. Per l'Inter la multa da pagare potrebbe arrivare anche a 20 milioni di euro, per la Roma invece a sei milioni.

Due casi diversi tra loro che Thohir e Pallotta dovranno risolvere nei prossimi mesi. L'Inter è chiamata a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2018/2019, a ridurre e limitare il rapporto tra ricavi e costi (anche sul mercato) e rivedere gli stipendi di dipendenti e giocatori. La multa di 20 milioni, verrà gradualmente trattenuta dai ricavi Uefa: 6 verranno pagati subito, gli altri 14 successivamente se non verranno rispettate le condizioni poste da Nyon. I giocatori iscrivibili per la lista A dell'Uefa, in caso di match europei, saranno 21. Se gli accordi verranno rispettati, potranno tornare a 25 dal 2017/2018. La penalizzazione dell'Uefa entrerà in vigore dal primo anno di qualificazione a una coppa europea.

Stesse condizioni per la Roma di James Pallotta che, però, ha una situazione economica meno difficile di quella del club nerazzurro. Multata di 6 milioni, che anche qui verranno trattenuti dai premi Uefa, la società giallorossa avrà l'obbligo di pareggiare il bilancio entro il 2017/2018 e di rispettare i parametri del deficit decisi dal comitato di controllo di Michel Platini: massimo 30 milioni di euro per il 2015-2016 e il 2016-2017. Rudi Garcia sarà costretto ad affrontare la prossima stagione continentale con soli 22 giocatori in lista, che torneranno ad essere 25 se la Roma riuscirà a rientrare nei parametri del Fair-play finanziario. Il mercato romanista, infine, avrà il vincolo della limitazione negli acquisti. Walter Sabatini, infatti, potrà comprare giocatori solo dopo aver venduto, incassato e rispettato i paletti assegnati dagli ispettori dell'Uefa.

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