Fair Play Finanziario, il Dnipro escluso dalle coppe europee

Il Fair Play Finanziario inizia a fare le prime "vittime". Tre squadre europee sono infatti state escluse dalle competizioni UEFA a causa del mancato rispetto dei parametri economici imposti dalla UEFA: tra queste c'è anche il club ucraino del Dnipro Dnipropetrovsk, appena un anno fa finalista di Europa League contro il Siviglia (poi sconfitto 3-2 dagli andalusi), che vi approdò dopo aver eliminato tra le altre il Napoli di Rafa Benitez in semifinale. Gli altri club sono quello azero dell'İnter Bakı ed il club rumeno del Târgu Mureş.
A dare notizie dell'esclusione dei tre club, che potrebbero essere i primi di una lunga serie visto che in tanti, in Europa, sono in difficoltà economica, è stata la stessa UEFA che lo ha annunciato attraverso un comunicato ufficiale. "La camera di giudizio dell'Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) ha emanato le sentenze per i casi riguardanti FC Dnipro (UKR), İnter Bakı (AZE) e Târgu Mureş (ROU)", si legge nella nota, che annuncia "l'esclusione di Dnipro, Inter Baku e Targu Mures dalla prossima competizione UEFA per la quale i club dovessero qualificarsi nelle prossime tre stagioni calcistiche".
Niente sconti, dunque: se queste squadre si qualificheranno per le coppe europee nell'arco di tre anni, dovranno scontare una squalifica. Ed è probabile che tutte e tre saranno escluse già a partire dall'edizione 2016/2017: il Dnipro, che nelle ultime edizioni di Europa League ha incrociato le strade di Inter, Napoli e Lazio, ottenendo anche il secondo posto nella scorsa edizione, è in piena corsa per un posto in Europa League, così come l'İnter Bakı, mentre il Târgu Mureş è addirittura in corsa per un posto in Champions League. Esclusioni che dunque porteranno, al loro posto, le squadre che si piazzeranno subito dietro le tre "escluse".