Evra, rinnovo con la Juve: “Orgoglioso, prima vinciamo scudetto e Coppa Italia”
Altro che vecchio. A quasi 35 anni Patrice Evra, difensore della Francia con una carriera costruita a duellare sui campi della Premier con lo United, s'è rivelato una risorsa preziosa per la Juventus cresciuta in personalità e rendimento sia in Italia sia in Europa. Ed è anche per questa ragione che a Torino ragionano sulla possibilità di rinnovo del contratto. A confermarlo è lo stesso calciatore che nell'intervista a L'Equipe racconta dell'offerta fattagli dalla società: "Ringrazio la Juve per la grande considerazione che ha di me – afferma il francese -. Il club vuole continuare l’avventura con un contratto biennale, la decisione spetta solo a me ma non voglio prenderla adesso perché ci sono uno scudetto e una Coppa Italia ancora da vincere. Quando sarà il momento ci vorranno dieci minuti per decidere".
Un punto fermo, una colonna della formazione di Allegri, un rendimento che soprattutto in Coppa ha fatto la differenza anche nei momenti più difficili: tutte buone ragioni per non lasciarlo andar via a cuor leggero… Esperienza, equilibrio tattico e soprattutto la capacità d'integrarsi perfettamente all'interno dello spogliatoio e fare ad Alex Sandro una sorta di chioccia. Sulla corsia mancina è una sicurezza e anche se il dinamismo non è più come ai tempi dell'Old Trafford, ingaggiare un testa a testa con lui non è cosa semplice. Ventisei partite (tra campionato e coppe), 1 gol e 3 assist per un totale di oltre 2352 minuti giocati: è la scheda del francese che in stagione è tra i migliori e sa che la convocazione con la nazionale transalpina, nell'anno dell'Europeo in Francia, è l'ultima grande chance della propria carriera da non fallire.
L'idea allo studio è far sì che possa finalmente decollare l'ex Porto, Alex Sandro, ma senza relegare l'ex United a un semplice ruolo di panchinaro. Non sarà così per la grande considerazione che il calciatore nutre nell'ambiente: avrebbe meno spazio, questo è certo, ma la cosa verrebbe concordate, gestita, farebbe parte dell'accordo. Resta da ratificare l'intesa sulla durata che, in base a quanto espresso dai rappresentanti del francese, dovrebbe essere biennale (un anno più la possibilità che l'intesa venga procrastinata di un'altra stagione anche in base al numero delle presenze).
