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Evra: “La Juve non vuole regalare lo scudetto a nessuno”

Il terzino francese, in gol contro l’Empoli, si conferma uno dei leader dello spogliatoio bianconero.
A cura di Marco Beltrami
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Alla Juventus servirà una vera e propria impresa per recuperare terreno dalle primissime della classe. I bianconeri contro l’Empoli hanno centrato il secondo successo di fila e puntano a rientrare nella corsa scudetto prima della fine del 2016. Per farlo Massimiliano Allegri avrà bisogno anche dei giocatori più esperti, come Patrice Evra che se nelle scorse settimane ha alzato la voce nei confronti del gruppo, nella sfida del Castellani ha firmato il gol del 2-1 con un perentorio stacco di testa. Un’esultanza rabbiosa quella dell’ex United che  nel post partita si è detto soddisfatto finalmente della prova della Juve: “Conta il goal della Juve non quello di Evra. Era fondamentale vincere e sono orgoglioso dei miei compagni, la maglia va onorata nello spirito e qui è andata così. Non è stata una bella partita, ma la volontà era evidente”.

Il percorso di crescita della Juventus prosegue. Dopo i cambiamenti estivi, il gruppo si sta ricompattando, con Evra che evidenzia i progressi all’interno dello spogliatoio: “In questo momento stiamo parlando tanto e tutti, cercando di trovare le soluzioni migliori. Io l’ho sempre detto: siamo una famiglia e qui a Empoli l’abbiamo dimostrato, non mollando mai”.

Ora bisognerà approfittare della sosta per ricaricare le energie in vista poi del big match decisivo contro il Milan: “Dobbiamo vincere una partita dopo l’altra, senza fare più questo jo-jo. Se è iniziata la rimonta, lo vedremo col Milan. Però cerchiamo di giocare con umiltà, vogliamo vedere la vera Juve e non è ancora questa”.

Un messaggio anche alle dirette concorrenti, con la Juventus che è viva e vuole lottare fino alla fine per il titolo: “Valiamo molto di più dei punti finora conquistati. Adesso l’importante è non farsi prendere dall’agitazione, evitare di guardare la classifica, mettere fieno in cascina e solo più in là fare qualche calcolo. Le parole non contano nulla senza i fatti ma non mi piace l’idea di regalare il nostro scudetto".

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