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Evra, allergico alle uova, ha rischiato la vita: “La Juve mi ha salvato”

Il difensore francese, ex United, ha raccontato del disagio alimentare e del pericolo corso: “I medici mi hanno detto che avevo un’ulcera e che sono stato fortunato a non avere un’emorragia interna”
A cura di Maurizio De Santis
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Allergico alle uova. Patrice Evra, 34 anni, difensore della Juventus e della Nazionale, lo ha scoperto solo da quando è arrivato a Torino. Lo ha raccontato alla BBC in un'intervista spiegando quanto abbia sofferto in Inghilterra e, soprattutto, di come abbia rischiato di morire. "Sono stato in ospedale – ha ammesso il giocatore -, ed è stato allora che ho capito che rischio ho corso. I medici mi hanno detto che avevo un'ulcera e che sono stato fortunato a non avere un'emorragia interna". A Manchester, sponda United, v'è rimasto per otto stagioni ma nessuno è mai riuscito ad accorgersi del problema che affliggeva il calciatore. Nella sua dieta quell'alimento sarebbe dovuto scomparire, per tutto il tempo che ha lavorato a Old Trafford è stato come ingerire una goccia di veleno al giorno.

Nessuno, però, se n'è mai accordo… eppure i sintomi, alcuni anche molto evidenti, erano chiari. "In Inghilterra mangiavo uova tutti i giorni – ha aggiunto Evra – e quando andavo in campo per allenarmi mi capitava quasi sempre di vomitare". Reflusso gastrico, un po' come accade a Messi (la Pulce è stata spesso sorpresa dalle telecamere a vomitare in campo) anche se per il campione argentino il problema sembra sia legato alla secrezione eccessiva di muchi di cui l'organismo non riesce a liberarsi fino a provocare conati all'argentino.

"La Juventus mi ha salvato". Esami diagnostici approfonditi, prove allergiche, screening… Evra s'è sottoposto a ogni tipo di controllo da quando è giunto in Italia e solo a Torino ha trovato la soluzione a quel fastidioso problema. "E' alla Juventus che hanno capito tutto, ero allergico alle uova. Dovevo smettere mangiarne". L'avventura del francese a Torino è iniziata due stagioni fa: i bianconeri lo ingaggiarono per conferire alla squadra quella solidità e quell'esperienza a livello europeo che mancava per la consacrazione in Champions League. Consacrazione arrivata grazie alla conquista della finalissima di Berlino disputata (e persa) contro il Barcellona. Finora l'ex United ha disputato 47 partite con la ‘vecchia signora' e segnato 2 gol.

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