Europa League: tra Parma e Torino decide l’Alta Corte

Sono ore decisive per Parma e Torino. Le due squadre rivelazione dell'ultima stagione che si sono giocate fino al 90′ minuto dell'ultima gara l'accesso in Europa League. Sono stati i Ducali allenati da Roberto Donadoni ad avere la meglio, sul campo, complice lo sciagurato rigore fallito da Alessio Cerci che ha condannato i granata nel Limbo dei dimenticati, ad un passo dalla gloria. Ma la dea Bendata sembra non aver tolto lo sguardo del tutto dal Torino visto che per una formalità non eseguita, il club del presidente Ghirardi rischia seriamente di buttare al vento ciò che è riuscito meritatamente a conquistarsi sul terreno di gioco. Il mancato pagamento di alcune quote Irpef per un totale di 300 mila euro non saldate entro i termini prescritti dall'Uefa adesso rischiano di vanificare tutto e rilanciare le ambizioni della società di Urbano Cairo.
L'ultima chance – Chi delle due andrà in Europa? Il nodo da sciogliere non dovrebbe essere complicato, le regole parlano chiaro e tutto si verrà a sapere domani. L'Alta Corte del Coni, presieduta da Franco Frattini, dopo 40 minuti di camera di consiglio, oggi ha deciso di non decidere. Così ha rinviato a domani la decisione sul reclamo del club crociato in merito alla mancata concessione della licenza Uefa. All'udienza erano presenti sia il presidente gialloblù Tommaso Ghirardi che l'amministratore delegato Pietro Leonardi, accompagnati dagli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli che hanno esposto le proprie ragioni. Se il Parma avrà ragione, giocherà l’Europa League, altrimenti il Torino di Cairo può davvero sperare di soffiare il posto in coppa.