Europa League, la Lazio sfida il Dnipro finalista della scorsa edizione

Sorteggio interessante per la Lazio, inserita nel girone G della UEFA Europa League 2015/2016 assieme agli ucraini, già vice-campioni in carica, del Dnipro Dnipropetrovsk, ai francesi del Saint-Étienne ed ai norvegesi del Rosenborg. Sulla carta, la Lazio non dovrebbe correre grossi rischi nel passaggio del turno, salvo ovviamente la solita "attenzione" a non rilassarsi troppo (tipicamente italiana, quando di parla di Europa League) e non perdendo dunque punti preziosi per strada.
Dnipro, dalla finale persa alla strada per Basilea
La formazione ucraina ha ancora negli occhi la sfortunata finalissima dello Stadion Narodowy di Varsavia, quando il Siviglia si impose 3-2 in rimonta e tolse la gioia del primo trofeo europeo ai bianco-azzurri dell'Est. Rispetto allo scorso anno, la squadra appare però più debolo: via Konoplyanka (Siviglia), Kalinic (Fiorentina), Kankava (Reims), tra i tanti, e con un Zozulya non ancora al meglio e fuori dai giochi per il momento, l'attacco degli ucraini è nettamente ridimensionato. Ma la stella, quel Seleznyov capace di segnare andata e ritorno nella scorsa semifinale contro il Napoli, è ancora al suo posto. E sarà proprio lui il pericolo numero uno per i ragazzi allenati da Stefano Pioli.
Il Saint-Étienne di Pogba
I verdi, squadra più titolata di Francia con dieci campionati, sei Coppe nazionali, una Coppa di Lega e cinque Supercoppe, con all'attivo anche una finale di Champions League persa nel 1976 contro il Bayern Monaco, stanno tornando ai fasti di un tempo. Anche se il discorso "lotta per il vertice" appare lontano, visti i miliardi di cui dispone il Paris Saint-Germain e l'alto livello raggiunto da Monaco, Lione e Marsiglia, i Verdi sono ormai una presenza costante nell'Europa League e dunque vanno trattati con riguardo. Oltre al difensore Florentin Pogba (fratello di Paul e gemello di Mathias, anche lui calciatore), la stella è senza dubbio Romain Hamouma, assist-man da record (13 la scosa stagione) che quest'anno sta anche segnando tanto (già 5 reti in gare ufficiali tra Ligue 1 ed Europa League).
Il Rosenborg, nobile decaduta
Ricordi lontani portano alla mente l'immagine di un Rosenborg che, oltre ad essere fisso in Champions League, dava anche parecchio filo da torcere. La decadenza, però, non ha tolto dai giochi europei il sodalizio norvegese, che quest'anno vuol passare i gironi di Europa League, seppur consapevole di essere capitata in un girone difficile. La stella è Alexander Soderlund, che in Italia ha vestito le maglie di Treviso e Lecco senza però lasciare grandi ricordi. Tuttavia, in Norvegia è implacabile: 14 reti lo scorso anno, altre 19 in quello in corso (che ha cadenza solare, come nella quasi totalità dei paesi scandinavi). Stagione attuale che vede il Rosenborg, a nove gare dal termine, primo in classifica a +7 sulle inseguitrici: il titolo, che manca dal 2010, è alle porte. Poi sarà tempo di pensare, esclusivamente, all'Europa League.