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Europa League, Juventus-Lione 2-1: Pirlo e Marchisio a segno, è semifinale! (FOTO)

Dopo sei anni una squadra italiana approda di nuovo in una semifinale europea: merito dei gol di Pirlo e Marchisio ma anche delle parate di Buffon. Per i francesi gol di Briand.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era dalla Champions League 2002-2003 che la Juventus non raggiungeva una semifinale europea e ben sei anni che una squadra italiana non si qualificava per la sfida che potrebbe quasi valere una coppa. Merito di Andrea Pirlo e Claudio Marchisio che hanno scacciato indietro i fantasmi francesi materializzatisi al gol di Briand. Per Antonio Conte un 2-1 sul Lione importantissimo raggiunto se non attraverso il bel gioco, almeno tramite la consapevolezza di avere più qualità degli avversari e un pizzico di fortuna che mai guasta dopo le delusioni di Istanbul. Così è arrivata una vittoria-qualificazione ricca di sacrificio ma anche di soddisfazione: bene il centrocampo a segno con due uomini, malino l'attacco con Vucinic appena sufficiente, Llorente apparso stanco e Carlitos tevez che continua l'astinenza forzata in Europa. Bene la difesa, benissimo Buffon che sull'1-1 ha salvato partita e qualificazione superandosi davanti alla punizione di Umtiti destinata a fil di palo. Ma la Juventus c'è e adesso è una delle principali candidate reali per la vittoria finale.

Primo tempo: Pirlo apre, Briand chiude – Parte benissimo la Juventus trascinata da uno JStadium tutto esaurito e non a caso trova subito la rete del vantaggio grazie al ‘Professor' Pirlo che al 4 minuto mette sui binari della discesa una gara che apparentemente poteva essere un semplice e fastidioso pro forma. Eppure gli uomini di Conte hanno fatto di tutto per complicarsi la vita soprattutto in occasione del pareggio dei francesi al 18′ quando Briand è riuscito a superare Buffon sugli sviluppi di un calcio d'angolo dove ha sfruttato l'amnesia difensiva di Marchisio. 1-1 e giochi subito riaperti con il Lione in piena partita: tanti – troppi – gli errori a centrocampo dei campioni d'Italia e quando al 22′ Gonalons scalda i guanti a Buffon con un tiro dalla distanza, si capisce che per passare il turno non ci vorranno ulteriori svarioni difensivi. Ne nasce una gara nervosa con i padroni di casa mai realmente pericolosi in avanti e i transalpini che attuano un gioco ai limiti del regolamento soprattutto nei confronti delle due punte bianconere. Solamente nel finale di primo tempo, la Juve prova il forcing ma la difesa del Lione gestisce ogni pericolo senza patemi.

Secondo tempo, ci pensa Marchisio – La Juventus parte subito forte ma il Lione tiene botta agli uomini di Conte che non cambia l'undici iniziale. Ci sono chiare occasioni da gol nei primissimi minuti per i bianconero: al 52′ un tiro dalla distanza di Asamoah impegna Lopes in una respinta sporca dove Tevez non ci arriva d'un soffio e un minuto dopo l'esterno ex Udinese ci riprova dalla distanza senza fortuna. Poi, al 59′ Conte cambia l'attacco: fuori Vucinic e dentro l'eroe contro il Livorno, Llorente. Al 60′ arriverebbe anche il gol, di Carlitos Tevez di testa sugli sviluppi di un angolo ma l'argentino si fa trovare in offside. Ma i padroni di casa tramano al 65′ quando dal limite Muemba trova la punizione perfetta che esalta però i riflessi di un Buffon incredibilmente decisivo. Come poco dopo lo è Marchisio che al 68′ scarica dalla distanza un destro destinato al fallo laterale non fosse per la decisiva deviazione di Samuel Umtiti. Nel finale i bianconeri sfiorano anche il tris ma il Lione ha il merito di giocare a viso aperto fino alla fine avvalorando il successo e la qualificazione juventina.

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