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Europa League, il Napoli sfida la “scienza esatta” del Midtjylland

I danesi sono tra le prime squadre ad applicare la scienza al calcio: merito di un programma che studia i migliori giocatori da comprare e da schierare. Il caso-simbolo è Tim Sparv, pescato nella Serie B tedesca e divenuto mediano di prim’ordine della squadra danese.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Napoli sfida il Midtjylland nella terza giornata di Europa League. Se il Club Brugges (fermato l'anno scorso ai quarti di finale) ed il Legia Varsavia (che in Italia in molti ricordano per i fattacci accaduti due edizioni fa, contro la Lazio), sono avversari bene o male "già visti", i danesi sono una prima assoluta nella fase a gironi di una competizione europea. Dove sono arrivati grazie ad una "scienza" ben precisa.

Il Midtjylland ed il "metodo scientiico"

Sulla carta, i danesi del Midtjylland sono la "squadra materasso" del girone. Partiti dalla quarta ed ultima fascia con un punteggio ranking tra i più bassi (alle spalle dei danesi, terzultimi con appena 7.960 punti, ci sono soltanto gli albanesi del Skënderbeu e gli azeri del Qəbələ), non devono però essere considerati tali. Per accedere alla fase a gironi, infatti, hanno dovuto sbattere fuori dal turno playoff il Southampton di Graziano Pellé, contro ogni pronostico: 1-1 al Saint Mary, vittoria casalinga per 1-0 al MCH Arena, e tanti saluti alla compagine inglese. Ecco perché il Napoli dovrà stare attentissimo: i danesi non solo non hanno nulla da perdere, ma hanno anche dalla loro i "numeri", nel vero senso della parola.

Club giovane, nato nel 1999 dalla fusione dell'Ikast FS e del Herning Fremad, ha scelto il nome della regione della sua città per non scontentare nessuno: il Midtjylland, ovvero Jylland centrale. Regione già conosciuta agli antichi romani, per capirci: da qui (quando si chiamava Chersonesus cimbrica), arrivavano i Cimbri a razziare le terre dell'impero. Poi fu rinominata Jutland (in danese Jylland) quando il popolo germanico degli Juti la occupò agli albori del Medioevo, usando la penisola come "trampolino" per la conquista della Britannia Romana, occupata assieme ad Angli e Sassoni.

Matthew Benham, l'ex-consulente marketing che ha rivoluzionato il calcio danese

Il Midtjylland, insomma, è una regione chiave dal punto di vista storico, ma non solo. Dal 1999, anno della fusione, è stato un crescendo che ha portato lo scorso anno alla vittoria del titolo danese, il primo nella loro giovane storia, ed ai preliminari di Champions dai quali però l'APOEL Nicosia li ha buttati fuori. La loro storia però, come detto prima, è caratterizzata dai "numeri". Matthew Benham è un nome sconosciuto ai più: proprietario del piccolo club inglese del Brentford, nel luglio 2014 è diventato azionista di maggioranza del club danese, e vi ha portato il suo approccio scientifico. Ex-consulente marketing per diverse aziende statunitensi della Silicon Valley, ha introdotto i suoi metodi anche nel calcio, lanciando un programma capace di "incrociare" tantissimi dati e scovare di volta in volta i giocatori "adatti" per una partita, per un ruolo, per il mercato, per qualunque cosa.

Tim Sparv, dalla B tedesca al titolo con i danesi

Detta così sembra fantascienza. Eppure, da questo programma è saltata fuori la rosa in grado di vincere il campionato danese (che non sarà la Bundesliga o la Liga spagnola, ma è pur sempre un campionato nazionale dove il dominio di Copenaghen e Brøndby sembrava fino a pochi mesi fa incontrastabile). Tra i tanti nomi scovati da questo programma c'è Tim Sparv, finlandese pescato nella Serie B tedesca in forza al Greuther Fürth e diventato improvvisamente uno dei punti fermi della squadra. Nessuna coincidenza, per il programma era lui quello più adatto a fare da baricentro della squadra e dare equilibrio alla linea mediana. C'è, ovviamente, chi storce il naso: il calcio e la "scienza esatta" sono sempre stati giudicati incompatibili dai "puristi" del pallone. Eppure, qualcosa sta cambiando. Ed il Midtjylland ha aperto la strada a quella che, in futuro, potrebbe essere la strada di diversi altri club, compresi quelli ai vertici d'Europa.

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