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Europa League, il Bordeaux presenta la lista Uefa ma dimentica di inserire Basic

“Un errore amministrativo, se ne sono dimenticati”. Così il presidente dei girondini ha spiegato l’assenza del neo acquisto di quest’estate, Toma Vasic, centrocampista croato. Un errore imperdonabile: “Speriamo che non sia determinante e che riusciremo ugualmente a qualificarci per la seconda fase”
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è sempre stata massima attenzione nel compilare le famose liste UEFA, che racchiudono i giocatori convocati per le coppe. I parametri imposti, le linee guida, le sanzioni che arrivano per chi non rispetta nel suo complesso le regole generali. E poi c'è chi invece si dimentica un giocatore. E' accaduto in Francia, al Bordeaux, società di Ligue1 impegnata in Europa League.

Un errore madornale, imperdonabile e inammissibile:  Toma Basic, neo acquisto dei francesi di questa estate è stato lasciato fuori dalla lista dei giocatori presentata all'Uefa. Nessuna scelta tecnica, nessun paletto imposto, semplicemente è stato ‘dimenticato' durante l'appello.

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L'ammissione del presidente. L'amarissima  – e imbarazzante –  conferma è arrivata dallo stesso presidente del Bordeaux, Stéphane Martin che ha parlato durante la conferenza stampa del nuovo allenatore Ricardo Gomes. Il massimo dirigente ha svelato come mai Basic non potrà partecipare ai gironi di Europa League: Purtroppo devo ammettere che si tratta di un banale errore amministrativo, in pratica se ne sono dimenticati. Speriamo di qualificarci alla fase a eliminazione diretta così potremo inserirlo a gennaio.

Neo acquisto dimenticato. Toma Basic, centrocampista croato arrivato nel calciomercato di quest'estate, non fa dunque parte della lista dei girondini per l'Europa League. Un ‘gap' tecnico rilevante ma che la società spera non sia determinante per il proseguo della stagione europea.

La lista ridotta dell'Inter. Le liste Uefa erano state al centro del dibattito proprio nelle scorse settimane anche in Italia, quando un club in particolare – l'Inter di Suning – ha dovuto presentare un elenco ridotto a 19 unità per le normative imposte dal fair play finanziario. Per Spalletti c'è stato l'obbligo di esclusione di Gagliardini, centrocampista come Basic. Ma per il toscano alla guida dei nerazzurri nessun errore amministrativo.

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