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Europa League, Dnipro-Fiorentina 1-2: decide Ambrosini

Ambrosini: “Avevamo bisogno di un successo dopo il flop con il Parma”
A cura di Marco Beltrami
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Gran prova di maturità della Fiorentina di Montella nella seconda giornata della fase a gironi dell’Europa League 2013/2014. I viola hanno espugnato il campo del Dnipro, dopo una vera e propria battaglia disputata su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia. A regalare i 3 punti e il primato a punteggio pieno nel Gruppo E, è stato Massimo Ambrosini. L’ex centrocampista del Milan con la sua specialità, ovvero il colpo di testa, ha firmato il definitivo 1-2 dopo le reti di Gonzalo e Seleznyov.

Il match winner Ambrosini. Nel post partita Ambrosini ha spiegato l’importanza del successo ottenuto in casa del Dnipro, soprattutto dopo il deludente pareggio con il Parma: “Partita strana su campo difficile contro una squadra che veniva da tanti risultati. Era difficile per noi che avevamo anche delle assenze. Avevamo bisogno di un risultato positivo dopo la gara con il Parma. Volevamo una scossa, perché mentalmente vincere partite come queste ci offre forze nuove. Ora abbiamo un ciclo di partite terribile e le affronteremo con lo spirito giusto”. Il mediano è soddisfatto dei primi mesi alla corte viola: “L’inserimento in viola? Quando hai caratteristiche fai fatica a togliertele, ma io sto provando a migliorare sempre. Sono stato contento che mi abbiano scelto e son venuto qui con tanto entusiasmo perché c’è lo spirito giusto. Ultimamente al Milan giocavo in posizione diverse e quindi avevo meno opportunità per segnare”. Una battuta anche sui singoli e in particolare sui due giovani talenti della squadra di Montella: “Matos? Ha opportunità importanti e le potenzialità giuste per crescere. Neto? E’ un ragazzo su cui è giusto puntare perché ha qualità importanti”.

La cronaca:

Primo tempo. Pioggia, freddo, terreno pesante ed un avversario grintoso: il peggio che poteva capitare alla Fiorentina di Vincenzo Montella, in trasferta a Dnipropetrovsk, in Ucraina. Sono stati quarantacinque minuti di sacrificio e lotta per i viola che, su un campo al limite della praticabilità, hanno faticato a contenere gli assalti degli scatenati ucraini. Le occasioni più clamorose sono comunque arrivate da errori del portiere della Fiorentina (clamoroso quello al 13esimo) o da iniziative "personali" degli avversari (22esimo Seleznyov fa a fette la difesa di Montella, prima di farsi ipnotizzare da Neto). Cuadrado, vera arma letale del tecnico toscano, fatica ad entrare nel match: penalizzato dal terreno di gioco e da una marcatura asfissiante. L'unico squillo dei gigliati, arriva al 39esimo quando Alonso (uno dei migliori) serve Matos in area: pallone che, però, non viene agganciato dall'attaccante viola.

Secondo tempo. Montella non fa cambi nell'intervallo: dentro gli stessi protagonisti della battaglia del primo tempo. Dnipro sempre avanti a testa bassa ma è viola la prima emozione della ripresa. Il brasiliano Matos sfugge ad un paio di difensori ucraini che lo chiudono a "sandwich" provocando il calcio di rigore che Gonzalo Rodriguez realizza per l'1 a 0 della Fiorentina. Dura pochi minuti, però, il vantaggio dei ragazzi di Montella perché Marciniak, l'arbitro dell'incontro, vede un fallo di mano di Pizarro in area viola. Il pareggio porta la firma di Seleznyov: il migliore dei suoi. Il gol dell'1 a 1 ringalluzzisce gli ucraini che assediano l'area di Neto. Fiorentina che, però, quando riparte fa comunque paura. Al 22esimo Cuadrado impegna Lastuvka e poi, al 27esimo, serve ad Ambrosini il gol del nuovo vantaggio gigliato. Viola che, nonostante l'espulsione finale di Pizarro, riescono a portare a casa una vittoria fondamentale, ottenuta in condizioni difficili (molte assenze e campo pesante) e contro un buon avversario, dotato di corsa e tecnica.

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